Domenica sera Juventus e Milan chiuderanno la dodicesima giornata del campionato di Serie A con il posticipo allo Juventus Stadium. La squadra di Sarri proverà a continuare la sua striscia positiva mentre quella di Pioli è chiamata al secondo dei tre big match che la aspettano in questo trittico dopo la sconfitta casalinga contro la Lazio per 2 a 1 scaturita grazie al goal decisivo del “Tucu” Correa e la sfida al San Siro contro il Napoli, prevista dopo la sosta delle nazionali. Stefano Pioli nella rifinitura di oggi a Milanello, così come riportato da Peppe di Stefano nell’edizione andata in onda pochi minuti fa su Sky Sport 24 ha provato una rivoluzione non solo di giocatori, ma soprattutto tattica.
IL PROBLEMA INFORTUNI – Domenica scorsa la situazione infermeria in casa Milan è peggiorata e sembrava difficile iniziare a pensare alla difficilissima trasferta che lo attendeva nel prossimo turno con questi presupposti. I problemi fisici della settimana scorsa non sono finiti dopo il risentimento di Suso: il suo sostituto Castillejo, infatti, è dovuto uscire anzitempo dal campo per via di un problema alla parte posteriore della coscia. Entrambi erano in forte dubbio per la Juventus, ma pare che l’ex Liverpool possa spuntarla.
RIVOLUZIONE TATTICA – Pioli ha provato addirittura un nuovo modulo: ovvero un 3-4-2-1, aggiungendo cioè un difensore centrale in più. Visto che Musacchio è ancora out, ha inserito Rodríguez al fianco di Duarte e Romagnoli, con Conti e l’ottimo Theo Hernández sulle fasce. Al centro hanno agito Bennacer e Paquetá, ma ci sono stati degli scampoli di gara in cui anche Krunic (che sembra ormai aver scavalcato Kessié nelle gerarchie) è stato provato al posto del brasiliano. In avanti invece, Piatek agisce con Calhanoglu e Suso a supporto alle sue spalle, leggermente arretrati. Sarà interessante vedere se il Milan oserà schierarsi per la prima volta con questo nuovo modulo proprio allo Juventus Stadium in occasione di quest’importante big match.
