In esclusiva per Dailynews24 la cuoca, scrittrice, presentatrice e blogger Sonia Peronaci.
Ci racconti chi è Sonia Peronaci
Questa è una domanda difficile! Allora, innanzitutto Sonia è semplicemente Sonia così come la vedi. Non ho mai cambiato carattere né modo di fare nonostante gli anni, le esperienze, i lavori precedenti. Mi ritengo anche una persona estremamente volitiva. La decisione di lasciare un porto sicuro per avventurarmi in mare aperto con la mia Sonia Factory ne è la dimostrazione. Sono mamma da più o meno 30 anni, di tre figlie, prima in Calabria e poi a Milano: anche in questo aspetto le avventure non si sono fatte attendere! Sono orgogliosamente nerd, nel senso che mi affascina, rapisce, ammalia, tutta la nuova tecnologia. Ora ti farò ridere ma i libretti di istruzione sono la mia passione: sperimento, testo, sbaglio, ritento. Il mio DNA è cosmopolita: nonna austriaca, mamma altotesina, papà calabrese, nonno materno ferrarese e chissà cosa uscirebbe addentrandosi nel mio albero genealogico; sarà per questo motivo che non mi fermo mai in una sola direzione e trovo sia fondamentale viaggiare per il mondo, conoscere e assaggiare il mondo. Bisogna avere sempre un po’ di fame nella vita, no?
Tutti quanti noi l’abbiamo seguita su “Giallo Zafferano”, ci racconta che esperienza è stata?
“Giallo Zafferano” è stata un’avventura davvero importante, che mi ha permesso di crescere, sperimentare, creare un pubblico con cui confrontarmi ogni giorno e, soprattutto, mettere in pratica una delle mie più grandi passioni, la cucina. Giallo Zaffarano è nato nel 2006: io e il mio compagno lavoravamo in uno studio di commercialisti ma entrambi eravamo attratti dal mondo di internet e grandi appassionati di cucina. Per questo, abbiamo deciso di imbarcarci in una nuova esperienza che mettesse insieme le nostre passioni, sperando di trasformarle in un lavoro. All’epoca il web era pieno di siti di cucina con ricette tutte uguali provenienti da un database comune che i siti copiavano diventando, di fatto, l’uno il clone dell’altro. Ecco, in quel marasma di ricette copiate e praticamente solo testuali, inserire le immagini dei passaggi delle ricette è stata la vera intuizione. Così facendo, la ricetta veniva provata davvero e se ne poteva testare la bontà, inoltre l’utente aveva la possibilità di vedere come eseguire ogni passaggio, dai più semplici alle tecniche più complicate o elaborate. In questo modo mi è stato possibile aiutare migliaia di persone che, grazie alle mie ricette, hanno imparato a cucinare.
Che lavoro c’è dietro la realizzazione di una ricetta video?
Realizzare una ricetta video richiede diversi passaggi che coinvolgono cucina, redazione e video. In primis, la scelta della ricetta: tengo conto di ricette che richiedono gli utenti tramite i social o le mail, ricette che ho il piacere di assaggiare durante i miei diversi viaggi, piatti che vengono da suggestioni, letture o occasioni che si presentano durante il corso dell’anno! Scelta la ricetta, fondamentale per me è la prova: tutte le ricette che realizzo, infatti, vengono prima testata allo scopo di provare la loro efficacia e far sì che gli utenti possano replicarle facilmente e senza problemi. Segue poi la stesura dello script, ossia la scaletta, e infine le riprese: tutto deve essere organizzato seguendo determinate e specifiche tempistiche, in modo da ottimizzare al meglio la collaborazione tra set, redazione e cucina. Come vedi, c’è molto lavoro dietro una foto ricetta, ma ogni volta il risultato mi ripaga sempre pienamente!
Lei ha creato un nuovo sito, “Le ricette di Sonia”, come sta andando questa nuova avventura?
Dopo la grande avventura di Giallo Zafferano, mi sono buttata in questa nuova attività e, anche questa volta, il motivo che mi ha spinto ad aprire un nuovo sito di cucina è il medesimo: continuare a fare della mia passione un lavoro, aiutando le persone a fare quello che io amo e cioè cucinare. Dopo 10 anni di attività su web ho portato la mia esperienza in un altro posto e anche se sono cambiati i presupposti, le idee si sono evolute e molte cose sono cambiate, lo spirito resta assolutamente quello iniziale e resta immutato anche il desiderio di dare il mio apporto a chi vuole imparare a cucinare in modo semplice e con spiegazioni esaurienti. Ma non solo! Il mio obiettivo ora è quello di creare un progetto ampio capace di coniugare l’online con l’offline, collaborare con aziende puntando sul native e creare contenuti interessanti e stimolanti per gli utenti! Ad oggi il sito conta più di 500 ricette e circa 150 tra tutorial approfondimenti e schede: ne sono molto soddisfatta!
Quanto sono importanti i social network per far arrivare le sue ricette alle persone?
Il mondo dei social è una finestra aperta per poter interagire con gli utenti; io possiedo sia un profilo professionale, sia la pagina ufficiale dove ogni giorno posto ricette, suggerimenti, contenuti personali e molto altro. Gli utenti per me sono davvero importanti, perché la mia esperienza è nata proprio con l’obiettivo di rendere più semplice e funzionale la cucina su web. Certo, il pubblico negli anni cambia, e per questo è molto importante saper venire incontro ai mutamenti per poter essere al passo con le sue esigenze. Molto spesso, infatti, sono gli stessi utenti a darmi preziosi suggerimenti e consigli: con loro mi piace confrontanti grazie a numerosi canali che ho a disposizione, ricevere critiche per migliorare ogni giorno. Utilizzo principalmente Facebook, Twitter, Youtube, Pinterest e Instagram.
Lei nel 2016 ha scritto un libro di cucina com’è nata l’idea e lo rifarebbe?
Prima de “La mia Cucina”, uscito nel maggio del 2016, ho pubblicato per Mondadori nel 2011 “Le mie migliori ricette”, nel 2012 “Divertiti cucinando” e nel 2014 “Guarda che buono!”. In questi libri ho avuto modo di realizzare ricette di ogni tipo, da quelle più classiche e tradizionali, a quelle originali pensate appositamente per i bambini. Ogni libro, a suo modo, è stata una sfida, perché mi sono messa in gioco prima nella scelta a poi nella realizzazione di ogni ricetta. “La mia cucina”, ultimo nell’ordine e pubblicato per Rizzoli dopo la mia esperienza a Giallo Zafferano, è un libro a cui ho voluto dare un’impronta molto personale: è ricco di contenuti e pensato per “occasioni e temi”. Ho voluto arricchire ogni sezione con aneddoti personali, consigli, scuole di cucina illustrate passo per passo, dando largo spazio alla fotografia. Per il futuro ho già qualche idea: mi piacerebbe puntare sui dolci, italiani e non, e anche sulle intolleranze. Essendo una fucina di idee, non smetto mai di annotare spunti e idee che possano essere utili e d’ispirazione!
In un campo, come la cucina, dove ognuno fa ricette e quindi c’è molta concorrenza, quale è il segreto per essere seguiti?
A mio parare, non esiste un vero e proprio segreto. Io, in ogni cosa che faccio, che sia web o tv, cerco sempre di essere me stessa, mettendomi in gioco proprio come faccio nella vita di ogni giorno. La trasparenza, per me, è un requisito fondamentale per instaurare un rapporto duraturo con il proprio pubblico. Certo, il mondo food oggi è molto variegato e in perenne evoluzione, ma credo che i legami forti si riescano ad instaurare laddove vi è un rapporto di fiducia reciproca.
Sonia lascerebbe una ricetta ai lettori di Dailynews24?
Certo! Consiglio una ricetta che mi rimanda all’infanzia e alle mie origini altoatesine, gli spatzle con burro, salvia e noci: sono davvero molto legata a questo piatto che mia nonna mi preparava davvero magistralmente!
Per farli, pulisci di 200 g di barbabietola lessata, riducila cubetti e trasferiscila in un mixer con 2 uova e 90 g di acqua. Frulla fino ad ottenere un composto cremoso, poi incorpora 200 g di farina 00 e il sale, quindi frulla di nuovo. Porta a bollore una pentola con acqua salata e posiziona sull’acqua l’apposito oggetto per gli spatzle o uno schiaccia patate. In una padella a parte fai sciogliere 150 g di burro con 6 foglie di salvia, poi spegni. Versa all’interno del quadrato d’acciaio della macchinetta apposita un po’ di pastella di barbabietola, fallo scorrere a destra e a sinistra fino a che l’impasto non sarà caduto tutto nell’acqua formando dei goccioloni: saranno cotti quando riaffioreranno in superficie. Man mano che emergono raccoglili con una schiumarola, e saltali in padella con il condimento e 50 g di noci tritate grossolanamente. Impiatta e servi con formaggio grattugiato!
Quali sono i suoi progetti futuri?
I miei progetti futuri sono legati alla Sonia Factory: ho voluto creare in un open space uno spazio polifunzionale, capace di ospitare eventi, shooting, una scuola di cucina, cooking show e molto altro. La Sonia Factory è un sogno chiuso da anni nel cassetto, nutrito poco a poco e che ora sta prendendo forma. Può essere considerato il risultato di tutte le fatiche, le speranze, le difficoltà, i successi e gli insuccessi di ieri; rappresenta le ambizioni di oggi e una tela bianca da riempire per il domani. Una redazione; una cucina, un set e una scuola di cucina: non uno spazio canonico quindi, o asettico, ma, al contrario, un luogo di lavoro vivo e in continuo movimento, in cui tutte le persone coinvolte possano sentirsi a casa propria. Ho molti progetti e idee in cantiere per il futuro tra web, cucina, capaci di coniugare l’online e l’offline. Per citarne una? A breve uscirà la mia nuova serie per Fox life “Cooking class”, che andrà in onda dal 18 settembre da lunedì a venerdì!
