venerdì, Marzo 29, 2024
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Spagna: chiusa la campagna elettorale, domenica verdetto sul nuovo Governo

In Spagna si chiude la lunga campagna elettorale che, alcuni dicono, sia stata marchiata dalla politica di destra. Le elezioni legislative di domenica vedono di nuovo in campo l’attuale capo del Governo Pedro Sanchez ad evitare l’ascesa della destra.

La successione dei Governi fino alla sfiducia di Sanchez

Se la situazione politica in Italia desta spesso preoccupazioni, la vicina Spagna non è da meno. Dopo le elezioni del 2015 non si è riusciti a formare un Governo maggioritario.

Nel 2016 si era giunti ad una risicata maggioranza con a capo del Governo il popolare Mariano Rajoy. Ma dopo la crisi in Catalunya e lo scandalo delle corruzioni il colpo di scena: Rajoy è stato sfiduciato dal Congresso.

Successivamente si è costituita una nuova compagine politica formata da PSOE, Podemos ed altri piccoli partititi satellite. Alla guida del governo di minoranza il socialista Pedro Sanchez. Anche questo Governo ha avuto una vita breve poiché sfiduciato sull’approvazione della Legge di Bilancio.

I candidati

Il Partito Socialista sarà sempre guidato dall’attuale capo del Governo Pedro Sanchez. Questa volta punta alla piena legittimazione popolare alle urne.

Pedro Sanchez – Leader de Partito Socialista

Dopo l’uscita di scena di Mariano Rajoy il Partito Popolare ha puntato sul conservatorista Pablo Casado. Il giovane leader ha affermato di essere disposto a governare il Paese con l’estrema destra trovando delle strategie comuni per costituire un forte partito di centro destra liberale.

Pablo Casado – Leader del Partito Popolare

Sempre per il centrodestra i liberali di Ciudadanos saranno ancora una volta guidati dal loro giovane Presidente Alberto Rivera.

Alberto Rivera – Leader del partito Ciudadanos

Alla guida di Podemos ci sarà Pablo Iglesias indebolito da una scissione interna del partito. Iñigo Erejón ha infatti sposato il progetto di Manuela Carmena, sindaco di Madrid.

Pablo Iglesias – Leader del partito Podemos

Dopo l’inaspettato exploit alle elezioni in Andalusia, il partito di Vox è pronto ad affrontare le elezioni generali guidato da Santiago Abascal, 42 anni, fondatore del movimento. Attraverso Vox l’estrema destra – con una presenza quasi residuale dalla fine della dittatura di Francisco Franco, nel 1975 – entrerà con forza nel Congresso spagnolo.

Santiago Abascal – Leader del partito Vox

La governabilità del Paese è senza dubbio complicata in un Congresso diviso in due grandi blocchi: da una parte i socialisti del PSOE y Podemos (sinistra radicale) e dall’altro Partido Popular, Ciudadanos e Vox (destra radicale).

La Spagna attende il suo Governo con la speranza che, questa volta, il Paese riesca a indicare una maggioranza solida.