Luciano Spalletti, grazie alla vittoria del campionato con il Napoli la scorsa stagione, si è affermato come uno dei migliori allenatori in circolazione. Ha formato da sempre giocatori di alto livello. Francesco Totti è sicuramente uno di questi, riuscì a capire il suo potenziale trasformandolo in un vero e proprio fenomeno. A Spalletti va il merito di aver creato un ruolo nuovo a pennello per il giocatore giallorosso ovvero il ruolo del “falso nove”. Anche se poi l’avventura con il capitano non è andata finire nel verso giusto.
Tanti sono i giocatori che sono migliorati in modo esponenziale con mister Spalletti, il caso più eclatante è Victor Osimhen. Al tecnico toscano va il merito di aver reso un fenomeno, un giocatore dalle grandi potenzialità ma con scarsa tecnica. In un anno il nigeriano è cresciuto a dismisura, ciò che lo ha aiuto è il trovarsi in un clima positivo e adatto alla sua crescita personale e di squadra. Il feeling con il georgiano Kvaraskelia ha permesso alla squadra di collezionare tanti goal e di conseguenza molte vittorie.
Negli ultimi giorni però, il procuratore Giacomo Petralito, ai microfoni di Radio Crc, ha svelato un retroscena inedito su Osi. Luciano Spalletti all’inizio della stagione non puntava sull’attaccante nigeriano bensì su un possibile acquisto che durante i mesi di calciomercato sembrava quasi sicuro. Dusan Vlahovic è il famoso nome del giocatore di cui parliamo, il quale secondo l’allenatore poteva essere la vera punta di diamante della squadra azzurra.
Fortunatamente l’attaccante serbo è rimasto a Torino e Victor Osimhen si è consacrato a Napoli. Il numero nove azzurro lo scorso anno è stato il capocannoniere della Serie A dimostrando una fame di gol e vittoria davvero smisurata.
Vista la stagione disputata dai due attaccanti lo scorso anno possiamo affermare che Spalletti aveva sottovalutato il talento del calciatore nigeriano.