Dal disegno che emerge dal rapporto della Società geografica italiana ‘Paesaggi sommersi’ presentato oggi, le spiagge italiane sono a rischio. Entro il 2050, si prevede che il 20% delle spiagge potrebbero sparire e tra 75 anni potrebbero scomparire a quattro spiagge su 10.
L’innalzamento del livello del mare, il rischio di inondazioni, l’erosione costiera e la crescente pressione demografica e urbanistica saranno le cause che nel 2100 porteranno diverse aree sotto il livello del mare. Saranno 800mila le persone a rischio ricollocazione.
SPIAGGE A RISCHIO – Ad essere maggiormente a rischio è la Sardegna. Sempre nel 2100, infatti, è previsto che sia il golfo di Cagliari che quello di Oristano potrebbero diventare un arcipelago costiero. Sempre sul versante Adriatico, rischiano l’inondazione anche l’area del Gargano, in Puglia, anche diversi tratti della costa tirrenica tra Toscana e Campania.
Parlando sulle possibili soluzioni per evitare tali scenari, l presidente della Società geografica italiana, Claudio Cerreti, ha così spiegato: “Rinaturalizzare il più possibile è una prospettiva che potrebbe essere efficace”.
