martedì, Aprile 23, 2024
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Split, un thriller o un dramma?

“Quelli che non hanno mai sofferto, non hanno nessun valore e non possono evolversi”. Il film del regista M. Night Shyamalan oltre a puntare l’attenzione sul disturbo della personalità si rivolge a tematiche molto più attuali.

La storia parte da Kevin (James McAvoy) come individuo complesso dotato di ben 23 personalità. Il punto fermo della storia è però quello di Casey (Anya Taylor-Joy). Il regista ci mostra la sua personalità attraverso dei flashback, il suo passato da bambina, il motivo per cui la ragazza è così strana e scostante con le persone. Casey diventa una rivelazione, un’osservatrice muta che studia attentamente le mosse di chi la circonda.

Sebbene, ci vengono mostrate solo 5 personalità del protagonista, le altre 18 sono lì e rendono il personaggio di Kevin volutamente macabro. Shyamalan sceglie di non spiegarci la storia del protagonista. Ci mette davanti una situazione apparentemente rischiosa e terrificante e permette a noi, pubblico, di arrivare ad una soluzione logica catturando dei segnali attraverso personaggi secondari.

La Dr. Karen Fletcher è la chiave per capire quel personaggio complesso che ci ritroviamo davanti. Attraverso la sua analisi riusciamo a capire il modo in cui l’individuo agisce e si comporta. Come fosse uno studio collettivo delle personalità di Kevin, che tra l’altro si mostra a noi solo alla fine del film, ignaro di quello che il suo corpo esercita.

Tuttavia quella di Shymalan appare una mossa azzardata, il creare un filo conduttore fra il protagonista e la ragazza rende quello che all’inizio ci sembrava complesso, tutto d’un tratto frivolo. Come a dire, che chi ha sofferto merita di essere salvato, contrariamente a chi invece non ha mai attraversato nessuna pena. A Shymalan però va riconosciuto il merito di aver scelto un attore così bravo nel trasformismo scenico, una scelta che rende il film dieci volte più bello.

Split non è un film unico, ne seguiranno degli altri, forse due o tre. La cosa certa è che il finale ci lascia presagire un seguito!

Federica Verdoliva
Federica Verdoliva
Voglio raccontare al mondo la verità. Voglio scrivere di tutte quelle cose che vengono nascoste. Voglio essere la voce di qualcuno. Voglio che la gente si accorga che quello che vede non è sempre realtà.
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