venerdì, Marzo 29, 2024
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Spostamenti liberi tra regioni concessi, i divieti ancora in vigore

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Finalmente il 3 giugno è arrivato e con esso gli spostamenti liberi tra regioni. Giorno fatidico per alcuni, soprattutto sindaci e importanti personalità del Governo o del mondo sanitario. Ma anche un’ottima notizia per tutti i viaggiatori, prima d’ora particolarmente limitati. La domanda è: Come cambieranno le restrizioni finora imposte?

COSA È VIETATO O MENO – Intanto possiamo dire addio all’assoluta necessita di spostarsi avendo sempre in tasca quel famoso pezzo di carta che ci accompagnava ogni volta che uscivamo da casa. Ci riferiamo ovviamente all’autocertificazione. Laddove quest’ultima non era più obbligatoria nella propria regione di residenza, lo era ancora quando si viaggiava fuori. Ebbene ora non più.

Tuttavia il Governo ci tiene a precisare che: «A partire dal 3 giugno sarà nuovamente consentito spostarsi tra regioni diverse per qualsiasi motivo. Gli spostamenti interregionali potranno comunque essere limitati, solo con provvedimenti statali (decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o ordinanze del Ministro della salute), in relazione a specifiche   aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree». Tutto dipenderà quindi dall’andamento dell’epidemia, se il virus rappresenterà un problema in zone specifiche o meno.

Ovviamente sono ancora severamente vietati gli assembramenti e assolutamente obbligatorio portare la mascherina, rispettare il distanziamento sociale e necessaria la continua igienizzazione dei locali e delle proprie mani. Inoltre gli spostamenti liberi tra regioni non si applicano ad alcuni casi ben precisi com’è giusto che sia. Le persone affette da COVID-19 e costrette a rimanere chiusi in casa non potranno usufruire di questi nuovi privilegi.

SPOSTAMENTI ANCHE TRA PAESI – Un’altra news piuttosto incoraggiante riguarda gli spostamenti tra paesi. Sono infatti oramai anche loro autorizzati. Cittadini provenienti da paesi dell’Unione Europea potranno quindi tornare a viaggiare in Italia, senza essere sottoposti ad una quarantena di 2 settimane.