Sri Lanka, esplosioni contro chiese e hotel nel giorno di Pasqua: più di 200 vittime

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Ben otto esplosioni si sono verificate nella mattina di Pasqua in Sri Lanka, colpendo chiese e hotel tra la capitale Colombo e una seconda città Paese. Una serie di attentati sincronizzati il cui bilancio racconta di una vera e propria strage che conta almeno 207 vittime e oltre 450 feriti. Tra le vittime anche Shantha Mayadunne, una chef molto famosa in Sri Lanka, e molti stranieri tra cui cittadini americani, britannici e olandesi, un cinese e un portoghese. Sette persone sono state arrestate in attesa che venga chiarita la dinamica di quanto accaduto

La Farnesina ha comunicato tramite i propri canali social che l’unità di crisi è attualmente al lavoro con l’Ambasciata d’Italiaeffettuare verifiche“.

Il governo ha imposto il coprifuoco che si protrarrà fino alle ore 6 di domani mattina, ma chi ha un volo già prenotato potrà accedere all’aeroporto di Bandaranaike mostrando biglietti e passaporti ai posti di blocco, stando a quanto comunicato dalla SriLankan Airlines.

In Sri Lanka la minoranza cristiana corrisponde a circa il 7,5% della popolazione locale. Il capo della polizia aveva già segnalato, 10 giorni fa, la possibilità di attentati kamikaze a “chiese di rilievo” del Paese.

Desidero manifestare la mia affettuosa vicinanza alla comunità cristiana, colpita mentre era raccolta in preghiera, e a tutte le vittime di così crudele violenza“. Ha affermato il Papa nel messaggio di Pasqua.

Sergio Mattarella, in un messaggio al Presidente Maithripala Sirisena, ha dichiarato:”Ho appreso con sdegno e profonda tristezza la notizia dell’efferato attentato che nelle ultime ore ha insanguinato lo Sri Lanka, causando numerosissime vittime anche tra fedeli inermi riuniti per celebrare la Pasqua. In queste drammatiche ore, interprete dei sentimenti degli italiani, desidero far giungere a Lei e all’amico popolo dello Sri Lanka le più sincere espressioni di cordoglio e di condanna di questo vile gesto di insensata violenza“.