venerdì, Aprile 19, 2024
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Pronti a partire? Non dimenticate… l’assicurazione viaggio!

Ormai ci siamo: chi non ha già chiuso i bagagli e ci legge da qualche località vacanziera si prepara a partire a breve, oppure sta attendendo ancora l’occasione giusta per organizzare le proprie ferie. Come da tradizione, infatti, agosto è il mese del riposo e delle agognate villeggiature, punto di sospensione alla routine quotidiana di tutto l’anno: ma proprio per chi ancora non è partito o ha rimandato ai mesi successivi il viaggio ci sono alcune informazioni utili per mettersi al riparo da brutte sorprese.

Contro gli imprevisti

Una disdetta all’ultimo momento a causa di un imprevisto; lo smarrimento di un bagaglio; un’esigenza medica improvvisa, magari all’estero; oppure, ancora, incidenti fastidiosi con le prenotazioni, con ospitalità differenti da quelle prenotate. Questo è solo una piccola parte delle liste di “sfortune” (grandi e piccole) che possono colpire i viaggiatori in qualsiasi fase del viaggio, dal momento dell’organizzazione fino allo svolgimento, e che rischiano di rovinare almeno in parte l’esperienza. La buona notizia? Sono tutti eventi “assicurabili”.

Gli eventi assicurabili

Negli ultimi tempi, infatti, si stanno diffondendo anche in Italia le assicurazioni che coprono gli imprevisti legati alle vacanze e alle ferie: sul portale Polizzaviaggio è possibile informarsi e acquistare alcune delle più pratiche polizze per viaggi (appunto), che possono servire come garanzia di tranquillità in ogni fase del percorso, fino al ritorno a casa, con prezzi contenuti e di sicuro accessibili.

Non solo copertura sanitaria

Se fino a qualche anno si pensava a un’assicurazione di viaggio soprattutto al momento di spostarsi all’estero – per motivi di puro piacere o di lavoro – e per tutelarsi dal punto di vista sanitario, soprattutto in Paesi dove le cure mediche sono private e hanno un costo particolarmente elevato (gli Stati Uniti sono il primo esempio che viene in mente) o dove la sottoscrizione di una assicurazione medica è obbligatoria per ottenere il visto di ingresso (come Cuba, Russia o Algeria), oggi questa modalità si è estesa anche a una più ampia tipologia di viaggio, compresi quelli interni.

Come funziona la polizza

Sul fronte sanitario, in genere le polizze prevedono uno “scoperto” o “franchigia” che resta a carico del sottoscrittore, che è vicino al 10-20 per cento del costo sostenuto per l’intervento. Sempre nell’ambito “medico” ricadono le cause di annullamento del viaggio: in questo caso, bisogna fare attenzione alle condizioni e ai motivi di esclusione del rimborso. Ad esempio, il recesso completo del viaggio non viene considerato rimborsabile quando le cause della mancata partenza sono malattie croniche, ricadute di una malattia già curata di recente o patologie connesse all’abuso di alcolici o di farmaci.

I casi di rimborso

In base poi al tipo di contratto sottoscritto, la copertura può risolvere qualunque emergenza: monitoraggio della degenza ospedaliera, segnalazione di un medico di riferimento all’estero, fino addirittura alla necessità di organizzare il rientro in Italia con accompagnamento sanitario. Questo significa, dunque, che chi sceglie di assicurarsi contro gli imprevisti “sanitari” si ritrova coperto su spese mediche, ospedaliere e farmaceutiche in caso di malattia o infortunio, e ha diritto a un pagamento diretto presso le strutture ospedaliere o a un rimborso, qualora la condizione precedente non fosse possibile.

Le altre tipologie

Come dicevamo, poi, negli ultimi tempi si stanno diffondendo anche altre tipologie di polizza, che estendono la copertura anche ai bagagli e agli effetti personali, o ancora che proteggono da disguidi con il vettore e da eventuali “rischi” legati alla prenotazione, anche online. Insomma, tutto ciò che è necessario per lasciarsi alle spalle ogni tipo di eventualità negativa e concentrarsi solo sul tempo libero.

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