Con l’obiettivo di diminuire l’inquinamento dell’aria, dal 1° ottobre 2025 le auto diesel Euro 5 non potranno circolare in quattro regioni. Con l’avvicinarsi della scadenza, Matteo Salvini, ministro dei Trasporti, ha annunciato l’intenzione di voler rinviare il blocco.
STOP DELLE AUTO – Il decreto, varato dal governo Meloni nel 2023, prevede il divieto delle vetture diesel Euro 5 nei comuni con più di 30mila abitanti in Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. Questo provvedimento impedirebbe la circolazione delle auto nei giorni feriali dalle 8:30 alle 18:30.
Questa misura è volta ridurre le emissioni di polveri sottili (PM10) in una zona, quella del bacino padano, una delle aree con la peggiore qualità dell’aria in Europa. L’Italia è stata obbligata ad agire dopo una condanna da parte della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che nel novembre 2020 ha accertato il superamento sistematico dei limiti di legge per il PM10 in diverse zone del Paese.
LE INTENZIONI DI SALVINI – Nonostante sia stato tra coloro che hanno approvato il decreto, il ministro dei Trasporti è intenzionato a far slittare la data dell’inizio del provvedimento:
“Sto lavorando personalmente a un emendamento da inserire al decreto Infrastrutture che è in arrivo in Parlamento per evitare questo blocco dei diesel Euro 5 dal prossimo mese di ottobre che sarebbe, soprattutto nella pianura padana, in Piemonte, Lombardia e Veneto, causa di enormi problemi familiari, lavorativi e commerciali”.
Per Matteo Salvini la transizione ecologica “va accompagnata, non imposta con rigidi scompartimenti, blocchi o divieti”. Il decreto Infrastrutture, approvato lo scorso 19 maggio, è attualmente all’esame della Camera per la conversione in legge. Il Parlamento ha tempo fino a metà luglio, circa il 19, per discuterlo ed eventualmente modificarlo.