giovedì, Aprile 25, 2024
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Storico delle quotazioni oro: perché conviene comprare sterline d’oro

Un incremento del 71 per cento tra il 2020 e il 2021, gli anni della pandemia. E’ l’aumento registrato dall’oro, un dato che già di per sé spiega perché conviene investire in questo bene rifugio. Allargando un po’ lo sguardo, si scopre anche– se non soprattutto – sul lungo termine la decisione può rivelarsi vincente: negli ultimi 20 anni, il prezzo del metallo prezioso è aumento del 544%.

Per dirla in termini concreti: se qualcuno avesse investito 10mila euro in oro nell’anno 2000, nel 2020 avrebbe potuto venderlo per un totale di 64.400, guadagnando oltre 50mila euro al netto del capitale. E qualcuno sicuramente l’ha fatto: per fortuna o per lungimiranza, c’è chi ha messo parte della propria liquidità in oro, e l’ha vista moltiplicarsi di anno in anno.

Questo però non significa che ormai si sia perso il treno. Nel campo del risparmio e degli investimenti, il momento giusto per cominciare è sempre quello presente. Chiunque sia interessato a salvaguardare il potere di acquisto dei propri risparmi, e avere un guadagno sul lungo termine, può valutare l’acquisto di sterline. Non si considera la valuta, ma il concreto valore sterlina d’oro in quanto oggetto prezioso.

La visione a lungo termine

E’ vero che la quotazione dell’oro ha fatto un balzo importante anche negli ultimi due anni, ma non sempre va così. Bisogna ricordare che si sta parlando di un investimento sul lungo termine, che dà i suoi frutti a distanza di anni; potendo, anche di decenni.

Per questo, al momento di prendere in considerazione il budget da investire in questo metallo, cercate di individuare una cifra che in qualche modo potete “dimenticare”. Meglio investire meno, ma a lungo, che cercare di comprare di più col rischio di dover disinvestire in fretta. Questo perché anche nelle quotazioni dell’oro ci sono dei momenti di discesa. Vediamo quando è accaduto.

Le oscillazioni del secolo scorso

C’è un motivo per cui l’oro ha avuto una crescita del 544% da inizio millennio: perché proprio allora era fortemente sceso di prezzo. Sono state due le finestre temporali nel quale l’oro è salito, sempre dopo un momento di caduta.

La prima negli anni ’70, dopo che il presidente Nixon tolse ufficialmente la convertibilità del dollaro in oro; da 40 dollari a oncia, l’oro arrivò a un picco di 680 dollari negli anni ’80. Un aumento di oltre il 1500%. Negli anni successivi l’oro scese stabilizzandosi intorno ai 300 dollari, andando al di sotto proprio nel 2000.

Da quel momento riprese a salire: nel 2011 toccò i 1860 dollari a oncia. Dopo una discesa, che nel 2017 ha portato a segnare i 1.100 dollari, il 2021 ha registrato di nuovo il picco: oltre 1900 dollari a oncia.

Farsi guidare nell’investimento

Da questo breve excursus si comprende come l’oro non è mai tornato alle quotazioni iniziali, ma ha avuto solo dei periodi di prezzi più bassi. Acquistare molto a prezzo alto e poi essere costretti a vendere improvvisamente può trasformarsi in una perdita.

La soluzione però non è evitare di investire, ma pianificare i propri acquisti con esperti del settore. Scegliendo le sterline d’oro, per esempio, è possibile suddividere il proprio capitare. Rivolgetevi a https://www.sterlina-oro.info/ per avere consigli e informazioni personalizzate, così da cominciare oggi a costruire il vostro futuro dorato.

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