I giochi di carte? Semplicemente uno dei passatempi più antichi del mondo. Non deve sorprendere, considerando che parliamo di un gioco che si basa su alcune vere e proprie forme d’arte, al punto che oggi alcune carte valgono milioni di euro. Ma qual è la loro storia, quando sono nate e quali sono le curiosità principali che ogni appassionato dovrebbe conoscere? Scopriamolo insieme.
Quando sono nati i giochi di carte?
Dato che parliamo di un hobby molto antico, fa fede come sempre la prima testimonianza storica pervenuta fino ai giorni nostri. In base a quest’ultima, infatti, i giochi di carte sarebbero stati inventati in Cina nel 600 dopo Cristo, e nello specifico durante il dominio della dinastia T’ang. Esistono anche delle tesi contrastanti, che datano la nascita delle carte da gioco sempre in Cina ma durante il X secolo dopo Cristo. Ciò che è certo, comunque, è che sin dall’inizio le carte hanno rappresentato – come detto – una bellissima forma d’arte.
Le prime carte da gioco cinesi, infatti, vennero realizzate dipingendo a mano su pergamena o su fogli di carta. Poi, dopo i primi esordi, le carte da gioco si diffusero a macchia d’olio in Cina, soprattutto durante la dinastia Ming (1300-1600 dopo Cristo). A quei tempi, le carte per giocare raffiguravano soprattutto personaggi famosi della letteratura dell’epoca, o simboli come i semi. Il concetto dei semi nelle carte da gioco è ancora oggi un must, come provano le carte da poker o le carte siciliane. In Cina i semi più diffusi erano le monete, le coppe, i bastoni da polo e le spade. Non esistevano invece le classiche figure del re, del fante e della regina.
Le carte si diffusero poi dalla Cina all’Egitto, intorno al 1500 dopo Cristo, per poi arrivare anche in Europa, principalmente in Italia, in Spagna e in Francia. In questo lasso storico, dal 1400 al 1700 dopo Cristo, si sono sviluppati alcuni dei giochi di carte più famosi. Altri sono stati inventati dopo, come ad esempio il poker, la cui nascita avvenne in America ai tempi del Far West. A proposito del poker, esistono diverse versioni con regolamenti differenti. Basti ad esempio pensare alle regole del Poker Texas Hold’Em, che possono essere approfondite leggendo le guide online degli esperti. Nel prossimo paragrafo, invece, ci dedicheremo alle carte da gioco collezionabili.
Le carte da gioco collezionabili
Sul finire del 1800, iniziarono a diffondersi anche le carte da gioco raffiguranti personaggi famosi, e amate dai collezionisti. La prima carta appartenente a questa categoria raffigurava la ballerina di origine francese Cleo de Merode, ma presto questo settore venne “invaso” dai personaggi dello sport. Basti pensare alla figurina di Honus Wagner, giocatore di baseball, che è stata recentemente venduta all’asta per la cifra record di 7,25 milioni di dollari.
Anche i celebri Pokemon hanno molti esponenti nella lista delle carte da gioco di valore più alto, come la Illustrator PSA 10, venduta a 5,2 milioni di dollari. Si chiude con le carte da gioco Magic, e nello specifico con il mitico Black Lotus, con un valore di 3 milioni di dollari.