venerdì, Marzo 29, 2024
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Suarez : da meccanico a bomber

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“Per potermi permettere da mangiare da ragazzino ho fatto il meccanico eravamo poveri e non ho vergogna di dirlo”

Barcellona nel destino : la fidanzata dell’infanzia si trasferì a Barcellona con la propria famiglia , “il giorno prima che andasse via, piangemmo entrambi per tutta la notte. Quel giorno avevo una partita, ma non riuscii a fare altro che restare nel letto a piangere. Dovette venire mio fratello affinché mi alzassi e andassi a giocare”.

L’INFANZIA — “Ero molto inquieto, a scuola non andavo bene, non stavo mai fermo. A casa mia mancava tutto anche se non posso dire che mi sia mai mancato da mangiare, ma non mi vergogno a dire che a 11, 12, 13 anni riparavo auto con mio nonno per cercare di portare soldi a casa: a mia madre mentivo, le dicevo che andavo a casa di un amico. Mi ha aiutato Sofia: mi ha fatto capire che non ero un asino, cominciammo a uscire quando io avevo 15 anni e lei 12. Per lei ho fatto cose incredibili come andare a piedi da Montevideo a Soñymar (21 chilometri, n.d.r.)” FONTE GAZZETTA DELLO SPORT

LUIS SUAREZ
LUIS SUAREZ