A circa venti giorni dal debutto nelle sale cinematografiche italiane di Suspiria, ultimo lavoro del regista Luca Guadagnino che si rifà alla celebre omonima pellicola diretta nel 1977 da Dario Argento, arriva proprio dal maestro dell’horror all’italiana la più attesa e temuta recensione: il regista romano, infatti, parlando ai microfoni della trasmissione di Radio1 Un giorno da pecora, ha detto la sua sul discusso remake esprimendosi in termini non molto lusinghieri.
“Ho visto la riedizione del mio film. Non mi ha entusiasmato, trovo che abbia tradito lo spirito del film originale”, ha dichiarato il regista. “Non mi ha molto soddisfatto. La pellicola è raffinata, come Guadagnino, ma c’è poca paura, non c’è musica.” Argento ha poi aggiunto: “La celebrazione del potere femminile era il tema centrale anche del mio film, le cui protagoniste erano tutte donne. Non sono un professore dunque non voglio esprimere voti, ma ma il film non mi ha soddisfatto, è stato così così“.
Dario Argento aveva già espresso le sue perplessità sul remake dopo la proiezione al Festival di Venezia. Guadagnino, d’altronde, non ha mai fatto mistero della sua intenzione di voler realizzare un personale omaggio a Suspiria e non una copia della pellicola originale.
Ambientato in una Berlino ancora divisa dal muro, il film di Guadagnino racconta della giovane Susie Bannion (Dakota Johnson), ballerina americana che mira ad entrare nella prestigiosa Markos Tanz Company. Grazie al suo talento e a una buona dose di intraprendenza, Susie riesce ad ottenere un provino con Madame Blanc (Tilda Swinton), direttrice della compagnia, riuscendo così a diventare parte del gruppo. Ben presto, però, la ragazza si ritroverà alle prese con un inquietante mistero che coinvolge le ballerine di Madame Blanc, la cui danza sembra rimandare a dimensioni oscure. Dopo una serie di macabri omicidi, Susie scoprirà infine la verità sull’oscura storia dell’accademia.