Tania Cagnotto, il suo addio ai tuffi ma in futuro la possibilità di allenare
Tania Cagnotto al ritorno dal viaggio di nozze con il marito annuncia ufficialmente il suo ritiro dalle competizioni di tuffi. La campionessa olimpica con all’attivo la competizione olimpica dei 3 metri sincro e 20 volte campionessa mondiale da 1 metro, di cui detiene ancora il titolo, ora pensa al suo futuro con o senza le competizioni. L’addio all’attività agonistica il 14 maggio a Torino, la città dalla quale ha iniziato la sua carriera e dove sono vissuti i suoi familiari. Il 14 sarà il giorno del suo ultimo tuffo simbolico da 1 metro, a rappresentare il titolo iridato anni fa.
Queste le sue dichiarazioni al rientro a Milano: ““Ho vacillato perché non difendo il titolo mondiale? Nessun dubbio e non avrebbe senso andare a Budapest senza una preparazione adeguata. Non avrebbe senso rimuovere il ricordo dell’oro mondiale vinto in quel modo. Sì, ho staccato ma non abbandono i tuffi, vorrei trasmettere la mia esperienza e dedicarmi ad altro, vorrei cominciare magari ad allenare i ragazzini ma non penso al ruolo di allenatore ufficiale da nazionale per ora”.
Un pensiero anche al futuro del nuoto italiano che si cimenterà nelle competizioni dei tuffi
Tania Cagnotto inizia a pensare anche al futuro dei giovani nuotatori che si stanno avvicinando ad ottimi risultati proprio nei tuffi: “Vedo bene Giovanni Tocci da 1 metro, magari da 3, provarci non è impossibile per la medaglia, vedremo quanto crescerà Elena Bertocchi ma non è più giovanissima, mi dispiace per la caduta in moto di Andrea Chiarabini, ho ripensato alla mia mentre andavo all’allenamento, lui invece ci tornava, è pericoloso per un atleta andare in moto, l’avevo detto”.