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Dopo tante battaglie riapre la Reggia dimenticata

A San Tammaro (CE) il 29 ottobre 2016 riaprirà la Reale Tenuta Borbonica di Carditello con uno spettacolo che farà rivivere ai visitatori le atmosfere che si respiravano ai tempi dei Borbone.

Voluta da Carlo di Borbone come luogo per la caccia e l’allevamento dei cavalli, la Reggia di Carditello fu progettata da Francesco Collecini,  architetto e allievo di Luigi Vanvitelli su modello della più famosa Reggia di Caserta e fu traformata, infine, da Ferdinando IV di Borbone in una fattoria modello per la coltivazione del grano e l’allevamento di cavalli e bovini pregiati.  Immersa in un’area ricca di boschi e pascoli si estendeva per una superficie di circa 2100 ettari.  L’area che circondava il fabbricato richiamava la forma dei circhi romani ed era abbellita con fontane, obelischi ed un tempietto circolare classicheggiante, dal quale si poteva ammirare all’ombra la pista per cavalli. Carditello era uno dei siti reali che vantava il titolo di “Reale Delizia” perché offriva una piacevole permanenza al re e alla sua corte per le particolari battute di caccia che i numerosi boschi ricchi di selvaggina permettevano.

Il complesso ai tempi del suo antico splendore, foto di Artericerca.
Il complesso ai tempi del suo antico splendore, foto di Artericerca.

 

Dagli anni ’20 del ‘900 il sito cominciò a cadere in rovina: 2070 ettari di terreno vennero lottizzati e venduti, mentre il palazzo e i restanti 15 ettari rimasero esclusi; nel 1945 il complesso venne occupato dalle truppe tedesche e in seguito da quelle americane.

Nel 2011 il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere dispose la vendita all’asta del Complesso Reale, ma nel 2013 già 11 erano le aste andate deserte. Con Massimo Bray , ministro del Mibact, nel gennaio del 2014, è stato firmato un accordo preliminare tra la Società Gestione Attività, che ha acquisito i crediti del Banco di Napoli , e il Ministero dei Beni e dele Attività Culturali e del Turismo per la cessione del complesso edilizio al ministero stesso.

La situazione della Reggia non è delle migliori: con gli anni si sono susseguiti i furti che l’hanno depredata di ogni suo bene e l’abbandono ha contribuito al crollo di una parte del tetto. Tuttavia da poco sono cominciati i lavori di ristrutturazione che restituiranno al complesso il suo antico splendore.

 

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