Il percorso di Teresanna Pugliese, ex tronista e poi corteggiatrice a Uomini e Donne, nel Grande Fratello Vip, è iniziato da poco più di una settimana e la ragazza ha già colpito tutto il pubblico per la sua solarità. Ha peró fatto delle confessioni ad Adriana Volpe che le ha chiesto cosa avesse dopo averla vista giù di morale. Ecco quanto ha dichiarato.
TERESANNA PUGLIESE PARLA DEL SUO PASSATO – “Mia madre si innamorò della persona sbagliata, ebbero 4 figli e questo l’ha condizionata per tutta la vita.” Mio padre era una persona non lucida, le ha fatto del male e avrebbe potuto farlo anche a noi. Non era lucido per una serie di cose. Lei decise di scappare, lì è una questione di salvarsi. Scappò di sera. Io avevo 4 anni, mio fratello era più grande di 3 anni e mezzo e i gemelli erano più piccoli di 3 anni e mezzo. Scappò dopo diversi tentativi di fuga e la famiglia non l’ha aiutata. I primi anni furono terribili, la nostra prima casa fu quella di mio nonno a sei anni, era nel parco dove era cresciuta mamma, si conoscevano tutti”.
TERESANNA PUGLIESE TRA AMICIZIE PASSATE E L’ INFANZIA DIFFICILE – “Ricordo che Antonella, una sua amica d’infanzia, ci ha aiutato tanto. Mia mamma ha fatto miriadi di lavori, dalla badante alla cantante di piano bar. Era un’artista, è stata attrice di Fellini. Mio fratello Pasquale ci faceva un po’ da padre, però anche lui era piccolo. Tornava tardi dal lavoro ed era completamente sola anche se qualche amico le è stato vicino”. “Mia madre scappò da mio padre per salvarsi la vita.” “Mio padre non l’ho più rivisto. C’è stato un unico incontro quando avevo 12 anni. Mia madre non ci ha mai parlato male di lui e io ero convinta che sarebbe tornato, che non veniva perché non poteva e che quando sarebbe arrivato ci avrebbe portato in una casa grande. Coltivavo questa speranza, ma quando l’ho visto, ho capito che era finita […] Sono diventata maggiorenne a 12 anni. Tutte le volte che avevo bisogno di un padre non c’era e oggi non ho l’esigenza di averlo anche se le ferite e le mancanze non andranno più via. Mio padre ha pagato i suoi problemi tanto tempo dopo e non poteva darci nulla, non potevamo certo elemosinare una visita al mese […] In famiglia siamo una catena di montaggio: io a sette anni pulivo casa, lavavo le pentole e badavo ai figli più piccoli, se uno ha bisogno l’altro accorre”.