domenica, Novembre 9, 2025
HomeAttualitàTerremoto Irpinia, le parole dell'INGV: "Si è attivata una faglia"

Terremoto Irpinia, le parole dell’INGV: “Si è attivata una faglia”

Grande paura in Irpinia, in provincia di Avellino, per la scossa scossa di magnitudo 4.0 che si è registrata il 24 ottobre. Ad un mese di distanza dal terremoto che nel 1980 distrusse diversi paesi e causò la morte di migliaia di persone, la terra si è risvegliata.

A parlare di quanto accaduto è stato Maurizio Pignone, Geologo dell’Ingv – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. A Fanpage.it, lo studioso ha spiegato l’accaduto e cosa avrebbe provocato lo sciame sismico.

LE PAROLE DEL GEOLOGO – Al portale, Pignone ha spiegato che ad oggi si contano 11 terremoti. Nel dettaglio, il geologo ha chiarito il motivo dietro a queste diverse scosse sismiche:

“Gli epicentri sono in una zona a qualche chilometro a nord della città di Avellino e la nostra rete sismica nazionale ha localizzato questi eventi che si sono originati ad una profondità tra i 14 e i 16 chilometri, leggermente più profondi rispetto a quelli della catena appenninica. Abbiamo ancora pochi dati, ma sicuramente si è attivata una struttura sismogenetica, una faglia, che sta generando questi terremoti. Potrebbe trattarsi di una faglia inversa, ma stiamo aspettando ulteriori conferme. Non possiamo fare previsioni, ma potrebbero esserci altre scosse”.

Il geologo ha voluto ricordare come in Italia siamo frequenti le scosse sismiche, quindi tale avvenimento ad Avellino non deve sorprendere. Ha così spiegato:

L’Ingv considera tutte le aree nella provincia di Avellino e Benevento ad alta pericolosità sismica, con sismicità che può essere sia frequente sia con magnitudo molto elevate, come successo storicamente in passato”.

Parlando del terribile terremoto dell’80, Pignone ha dichiarato:

“Il terremoto dell’80 fece circa 3mila morti. Comprendo la grande sensibilità della popolazione irpina su questa tematica. È assolutamente naturale che ogni volta che ci sia una scossa, il pensiero torni a quella tragedia ed è giusto rispettarne la memoria”.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...

ULTIMISSIME