giovedì, Aprile 25, 2024
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“The Impact Farm” per coltivare frutta e verdura in città

Sempre più persone hanno il desiderio di avere e curare un orticello, sia perché può essere una vera e propria cura per la mente, sia per assicurarsi di avere sempre a disposizione frutta e verdura di alta qualità, ma in molti sono costretti ad accantonare l’idea vivendo in città. Ma questo sogno potrebbe diventare realizzabile, infatti arriva dalla Danimarca, grazie all’idea dello studio di design di Copenaghen Human Habitat, The Impact Farm, la serra sostenibile fai-da-te per coltivare frutta e verdura in città in modo efficiente e senza pesticidi.

Si tratta di una serra fai-da-te che è stata progettata per sfruttare lo spazio urbano inutilizzato con l’obiettivo di produrre frutta e verdura di qualità. Questa serra sfrutta le tecnologie più recenti e innovative e i metodi di produzione alimentare tradizionali e li combina a materiali di costruzione sostenibili e di design, per un montaggio davvero semplice: il kit fai-da-te permette di costruire una fattoria idroponica verticale a due piani e la sua costruzione richiede solo 10 giorni, inoltre la serra ottenuta è facile da smontare e da spostare in un’altra posizione.

Modello di Impact Farm
Modello di Impact Farm

Per la struttura vengono riutilizzati dei container per trasporti e spedizioni, così tutti i componenti di ogni serra sono inseriti all’interno del container, che formerà parte della sua struttura. In questa serra sarà possibile produrre fino a tre tonnellate di frutta e verdura all’anno, e, secondo i creatori, The Impact Farm assicura un rendimento elevato dei raccolti, proponendosi di mettere a disposizione delle comunità urbane cibo sempre fresco coltivato a livello locale e in modo sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico. Inoltre, la serra ha il vantaggio di poter essere installata senza terra, quindi anche su cemento. L’unità è autosufficiente per quanto riguarda acqua ed energia pulita. Infatti  l’irrigazione avviene grazie alla raccolta dell’acqua piovana, e l’energia viene ricavata dal sole.

Nel prototipo installato in Danimarca stanno già crescendo le prime colture. E durante tutto il 2016 verranno raccolti dati e informazioni sullo sviluppo delle piante, sull’energia prodotta e l’acqua piovana raccolta. Poi in seguito la serra potrebbe venire commercializzata.

“Vogliamo ricollegare le persone al cibo, dando loro uno spazio verde che porta la natura di nuovo nelle nostre città”, ha detto uno dei due progettisti, Mikkel Kjaer.

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