Trading Online: Come Iniziare nel Migliore dei Modi

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Negli ultimi anni, il trading online ha preso sempre più piede in Italia ed oggi sono milioni gli italiani che operano quotidianamente sui mercati finanziari direttamente dai computer di casa.

Nonostante ciò, attorno a questo mondo aleggia ancora una certa aria di scettiscismo.

Per questo motivo, abbiamo deciso di contattare un esperto del settore per fare chiarezza una volta per tutte sul trading online.

Ecco cosa ci ha rivelato.

TRADING ONLINE: L’OPINIONE DI GIANLUCA POLITO

Da sempre in Italia si guarda con diffidenza alle innovazioni tecnologiche, sociali ed economiche. Il trading, peggio ancora se online, non è stato risparmiato da questo retaggio culturale tipico del belpaese.

L’opinione più diffusa e superficiale che sento e leggo un po’ ovunque è che sia paragonabile al gioco d’azzardo o, peggio, che si tratti di una truffa.

Posso già assicurarvi che non è così.

Innanzitutto, bisogna fare chiarezza su cosa sia il trading. Una volta compreso l’aspetto generale, poi, sento la necessità di soffermarmi sull’avvento delle piattaforme online, le quali soffrono troppo spesso di inutili pregiudizi.

Mi chiamo Gianluca Polito e sono un laureato in finanza e gestione del rischio. Alla luce di ciò, combatto insieme al team di BrokerAffidabili per difendere la reputazione della Borsa e degli investimenti finanziari.

Infatti, crediamo che gli “incidenti” legati al mondo della finanza di cui si legge saltuariamente sui giornali siano in gran parte colpa degli “investitori”.

Sì, so che è un’affermazione forte. Anzi, confermo che è una vera e propria provocazione. Tuttavia, ritengo che se arriverete alla fine di questo articolo la maggioranza di voi mi darà ragione.

Dunque, iniziamo senza ulteriori indugi.

COS’È IL TRADING E PERCHÉ SE NE PARLA TANTO

Il trading non è altro che la compravendita di strumenti finanziari (come le azioni) con lo scopo di avere un profitto.

Per poter guadagnare da tale attività, pertanto, bisogna comprare ad un certo prezzo un dato strumento e poi rivenderlo sul mercato ad una quotazione maggiore. Al contrario, creando quella che viene chiamata “posizione corta” su un titolo avrete un profitto nel caso riuscirete a chiudere la stessa ad un prezzo inferiore rispetto a quello di partenza.

Emerge quindi che è possibile guadagnare in ogni scenario, ribassista o rialzista che sia.

Fin qui tutto facile e, credetemi, il concetto alla base del trading è semplicemente questo. Non c’è trucco e non c’è inganno.

Dove sono allora le difficoltà? Perché se ne parla tanto?

Si sente sempre parlare di trading perché operando sui mercati si possono guadagnare e, ahinoi, perdere un sacco di soldi.

Significa che sia una truffa o gioco d’azzardo? Assolutamente no.

Vi faccio un esempio che a prima vista potrebbe sembrare fuori luogo.

Sono certo che non pensereste mai di usare una motosega senza leggere quantomeno il libretto delle istruzioni. Sono altrettanto sicuro, però, che alcuni di voi avranno pensato di comprare un’azione o una criptovaluta senza neanche avere idea di cosa siano.

Niente e nessuno vi vieta di fare entrambe le cose, ma potreste farvi male in ciascuna delle circostanze. Ovviamente, perdere una gamba è più grave di perdere 200€, ma perché dovreste?

L’esempio continua ad essere calzante, in quanto aggiungo che per fare entrambe le cose non serve una laurea né una specializzazione. Ciò che vi viene richiesto è soltanto il buon senso.

Confermo, infatti, che non dovete essere Warren Buffett per acquistare delle azioni Apple. Invece, raccomando fortemente di sapere cosa sia e come funzioni un’azione prima di comprarla (potete consultare le nostre guide su come investire).

Torniamo seri e abbandoniamo lo scherzoso-ma-non-troppo esempio.

COME FARE TRADING ONLINE

In poche parole, dovete andarci piano.

Il trading non è per tutti: lo consigliamo alle persone non eccessivamente apprensive e che sanno aspettare.

Una strategia di investimento può rivelarsi vincente, o addirittura life-changer, nel lungo periodo e un disastro nel breve. Pertanto, bisogna avere sangue freddo e pazienza.

Allo stesso modo, sarà meglio saper riconoscere una partita persa in tempo ed evitare ulteriori danni: se un investimento è stato pensato male è meglio chiuderlo sul nascere.

Lo so, sono due cose che possono sembrare in contrapposizione, ma ci sono sfumature che si imparano a cogliere pian piano che si matura esperienza.

La parola magica, infatti, è proprio “esperienza”.

Esistono diversi modi per accumularla. Il primo è senza dubbio iscriversi ad un simulatore di trading online, cosa che consiglio vivamente. In tal modo, potrete iniziare a capire come funziona una piattaforma di investimento.

Tuttavia, le simulazioni, per quanto utili, non insegnano a gestire il peso emotivo del trading: sarete sempre confinati nella comfort zone. Con i simulatori, infatti, tutti i risultati delle operazioni di compravendita non saranno reali!

Raccomando quindi di cominciare con un conto demo (ovvero simulato) di una delle migliori piattaforme di trading online. Successivamente, solo se interessati a farlo (non avrete nessun tipo di obbligo e l’iscrizione alle demo è gratuita), potreste pensare di effettuare un primo deposito reale e cominciare ad operare.

Non temete: potete iniziare ad investire soldi veri con cifre decisamente basse (anche 200€). Così facendo, i potenziali guadagni/perdite saranno irrisori (in media nell’ordine di 5-10€ ad operazione, ma anche meno).

Cionondimeno, starete negoziando veri contratti finanziari e testando con mano se l’attività di trading faccia per voi o meno.

Qualora il responso fosse positivo, poi, farete le vostre valutazioni sul da farsi, ossia sceglierete se e come aumentare il capitale investito. Io suggerisco di studiare un qualche piano di accumulo periodico, ad esempio destinando una piccola percentuale delle vostre entrate agli investimenti. In tal modo, in tempi ragionevoli avrete a disposizione un tesoretto tramite cui poter arrotondare lo stipendio e/o levarvi degli sfizi.

A questo punto sta a voi decidere se essere trader o investitori.

Mentre fare trading è più assimilabile al concetto di “giocare in Borsa”, un investitore si concentra maggiormente sul valore degli asset comprati, tralasciando in buona parte la speculazione di breve periodo. Non c’è una scelta migliore dell’altra, sono solo due filosofie differenti della medesima attività consistente nella compravendita di strumenti finanziari.

CONVIENE FARE TRADING ONLINE?

Il poter negoziare contratti finanziari online è una rivoluzione degli ultimi anni. L’ascesa di internet e delle nuove tecnologie ha permesso alle persone “comuni” di avvicinarsi al mondo della finanza.

Questo, secondo il mio modesto parere, è solo un bene. Il problema non è mai il mezzo, è sempre l’uso che ne fa l’individuo che lo utilizza.

Ripeto, non serve essere dei geni per investire online. Ciò di cui necessitate è un minimo di conoscenza (tranquillamente reperibile online) e buon senso.

Con le piattaforme di trading viene garantito l’accesso diretto ai mercati tramite i servizi offerti dai broker online, i quali altro non sono che intermediari finanziari che consentono ai propri utenti di scambiare CFD sugli asset più famosi e comunemente scambiati.

Tale fenomeno ha permesso di abbattere alcuni dei costi richiesti agli investitori per comprare e vendere strumenti finanziari. Le piattaforme per il trading online, infatti, non addebitano nessuna commissione quando si apre e chiude una posizione (ovvero quando si acquista e si rivende uno strumento). Attenzione, questo non vuol dire che i broker lavorino gratis (penso neanche voi lo fareste mai).

Le società di intermediazione guadagnano con il bid-ask spread, ossia con la differenza tra il prezzo che bisogna pagare per entrare in possesso di uno strumento e quello che si incassa liquidandolo. Questo differenziale solitamente varia dai pochi centesimi ai pochi euro.

I broker possono anche richiedere un finanziamento di overnight per le posizioni ancora aperte dopo la chiusura del mercato perché, con il trading di CFD, è un po’ come se l’intermediario prestasse i soldi all’investitore per mantenere il trade in corso. Anche qui, la percentuale richiesta è considerevolmente bassa.

Ciò che è certo è che per un certo tipo di operatività i costi di trading a cui andate incontro usufruendo dei servizi messi a disposizione dai broker online sono sensibilmente minori rispetto a quelli che dovreste pagare investendo con un circuito bancario.

Il divario diventa ancora più netto se investite aprendo e chiudendo molteplici operazioni in tempi relativamente stretti, non dovendo pagare alcuna commissione diretta di compravendita (in banca si può arrivare a più dell’1% complessivo, oltre al sopracitato bid-ask spread).

TRADING ONLINE: CONCLUSIONI

Una fetta sempre maggiore di nuovi ricchi proviene dalla finanza. Questo è un dato di fatto. Basti pensare quanti milionari e miliardari sono nati dopo aver deciso di investire in Bitcoin.

In conclusione, le mie opinioni sul trading online sono sicuramente positive, in quanto consiste semplicemente in un accesso diretto per tutti a ciò che da decenni è un settore per “ricchi”.

Ancora una volta, invito tutti ad usare il buon senso e ad informarsi sulle nozioni fondamentali della finanza o, quantomeno, su cosa si stia comprando.

Questo mio monito si lega alla provocazione in fase di introduzione: un investimento finanziario (come qualsiasi altro investimento di qualsivoglia natura) può andare male, ma se si perde tutto il proprio denaro la colpa al 99% dei casi è dell’investitore (se non si sa usare una motosega bisognerebbe evitare di utilizzarla).

Raccomando infine di affidarvi a broker online regolamentati e continuamente monitorati dagli enti di vigilanza europei come la CySEC. Le società legalmente autorizzate ad operare devono attenersi ad una serie di normative ben precise per la tutela dell’utente finale, ovvero del trader.

Se interessati ad investire sui listini finanziari vi invito a leggere il nostro lavoro su brokeraffidabili.it