Niente è peggio della routine. Giorni senza fine, uguali tra di loro che non fanno altro che ripetersi all’infinito, con risvolti sempre simili e prevedibili.
Max vive proprio in questa situazione, dove tutto diventa meccanico, niente originalità e tantomeno sprizzi di follia.
Lavora in una tavola calda nei bassifondi di Brooklyn, a New York. Il Williamsburg Dinner è gestito essenzialmente da lei, dal cuoco perverso Oleg, di origini ucraine, e dall’anziano cassiere Earl, appassionato di musica. Il tutto per conto del timido e impacciato proprietario coreano Han.
Frequenti sono i battibecchi tra Max e quest’ultimo, la ragazza infatti vede la vita con un profondo cinismo, dovuta sostanzialmente alla quotidianità che la caratterizza. L’unica consolazione che trova è nella cucina, attraverso le sue grandi doti culinarie.
Fortunatamente la svolta tanto attesa si presenta, impersonata da Caroline, una ragazza dell’alta società caduta in rovina e che Max prende subito in simpatia. Tanto da condividere con lei il suo appartamento e darle dritte sul mestiere di cameriera, ricambiate dalle nozioni di marketing di Caroline, che intende aiutare al meglio Max a sfruttare il proprio “dono”.
Stiamo parlando della serie tv 2 Broke Girls.