Hamed Junior Traorè sembra aver ritrovato gol e continuità dopo l’esperienza a Napoli. L’ex centrocampista azzurro, infatti, è arrivato a Napoli in previsto dal Bournemouth reduce da un’esperienza totalmente deludente in Premier League, eppure l’impatto con la massima serie italiana non è stato all’altezza delle aspettative.
Queste le motivazioni che hanno spinto gli azzurri a non riscattarlo lo scorso anno. Il francese, però, sembra abbia ritrovato la propria luce con la maglia dell’Auxerre totalizzando quattro gol in otto match disputati.
Si è raccontato ai microfoni di Cronache di Spogliatoio: “Ho vissuto due anni difficili. Ho scelto l’Auxerre per tornare veramente Junior. Dopo la mia prima stagione al Sassuolo mi aspettavo un grande trasferimento ma un infortunio ha fermato tutto. Mi ero fatto male al metatarso: operazione e sei mesi di stop. Al mio ritorno ho avuto l’opportunità di andare al Bournemouth. Ho avuto altri problemi fisici, quel periodo è stato complicato”.
“A gennaio del 2024 ho dovuto saltare la Coppa D’Africa a causa della malaria, poi sono tornato in Italia con il Napoli. Napoli è Napoli, non si può spiegare. Anche se era una stagione difficile e non è andata come volevamo, sono contento di averla vissuta”.
“Quest’anno mi sono rimesso in discussione. Ci sono tanti pregiudizi sul campionato francese, ma mi sto trovando bene, è un calcio aperto, si gioca. Qui ho trovato un grande allenatore, ma soprattutto un grande uomo Pellissier, è esigente, ma giusto. Sa tenere il gruppo. Mi ha dato un ruolo da leader, dialoghiamo tanto e in campo lascia libertà ai giocatori di esprimersi. Ho sempre avuto le potenzialità di andare in doppia cifra. Mi sento un vero numero 10”.
