Muore all’età di 57 anni un’icona pop degli anni 80: Prince. Il corpo senza vita viene rinvenuto nella sua abitazione a Minneapolis. Le cause della sua morte sono incerte e tutt’ora avvolte da un alone di mistero. La notizia viene data dal sito di spettacoli americano Tmz. Prince era stato ricoverato d’urgenza il 15 di aprile, quando il suo jet è stato costretto a un atterraggio di emergenza in Illinois dopo un suo concerto ad Atlanta. Il giorno dopo lo stesso artista era apparso a un concerto tranquillizzando tutti i fan sulla propria condizione di salute, confermata anche dal suo agente che parlava semplicemente di una brutta influenza.
Cantante, musicista, attore, regista e produttore, il “genio di Minneapolis” dalla fine degli anni Settanta ha frequentato e mixato i più svariati generi musicali: dal soul al funk, passando con al jazz, al pop e al rock.
In carriera ha vinto 7 premi Grammy e venduto più di 100 milioni di dischi.
Nasce il 7 giugno 1958 diventando uno dei più grandi della musica degli anni 80.
Irrequieto e intransigente, Prince nel corso della sua carriera è sempre passato tra grandi successi, come Purple Rain e Kiss, a grandi delusioni, firmando contratti milionari tra cui il più famoso è quello da 100 milioni di dollari firmato con la Warner Bros nel 1992. Durante la carriera ha cambiato svariati nomi, The Artist e The Symbol, in protesta alle impostazioni delle major del disco. Per un certo periodo si è anche fatto ritrarre con la scritta “slave” (schiavo) disegnata sulla guancia.
Prince fu, inoltre, uno dei primi artisti a vendere musica online, nonostante ciò il suo rapporto con Internet non è mai stato idilliaco, soprattutto con i social network. Infatti da musicista controcorrente e maniaco del controllo qual era, Prince ha sempre cercato metodi alternativi per vendere e distribuire la sua musica. Riuscì, infatti, a vendere dischi in outlet, in edicola, ha creato un sito in cui mise a disposizione gli album e ha iniziato una comunicazione con i suoi fan tramite i canali social Twitter, Facebook e Instagram, chiusi tutti all’improvviso.
Prince è stato sempre allergico, in qualche modo, all’industria discografica diffondendo la sua musica con metodi inusuali tanto da regalare ai fan l’album Planet Earth, allegandolo al quotidiano Mail on Sunday e poi allegandolo al biglietto per assistere al suo tour di 21 date a Londra.
Il pop perde un grande artista, un genio di questo genere musicale dall’animo irrequieto, e come tale non poteva che andarsene lasciando alle sue spalle un velo misterioso che avvolge le cause della sua prematura scomparsa.
R.I.P Prince!