Donald Trump ha deciso di non espellere il principe Harry dagli Stati Uniti, nonostante in passato avesse minacciato di farlo a causa delle dichiarazioni del duca di Sussex sull’uso di droghe leggere. Il motivo? Secondo quanto rivelato da un insider al Sun, l’ex presidente americano avrebbe fatto marcia indietro per rispetto di re Carlo III, con cui intrattiene un rapporto particolarmente cordiale.
L’antipatia verso Meghan e la “compassione” per Harry
Trump non ha mai nascosto la sua scarsa simpatia per Meghan Markle, arrivando persino a definirla “terribile” in un’intervista recente. Secondo il tycoon, Harry sarebbe vittima della moglie e avrebbe compromesso irrimediabilmente il suo legame con la famiglia reale a causa sua. Già in passato, l’ex presidente aveva dichiarato che il duca di Sussex si sarebbe pentito delle sue scelte.
Nel gennaio scorso, a margine di una conferenza nel Maryland, aveva nuovamente attaccato il principe, accusandolo di aver tradito la regina Elisabetta II e annunciando che, in caso di ritorno alla Casa Bianca, avrebbe valutato la sua espulsione dagli Stati Uniti. Ora, però, il vento è cambiato.
L’influenza di re Carlo e la “diplomazia reale”
A pesare sulla decisione di Trump sarebbe stato il legame con re Carlo III, consolidato nel tempo e rivelato anche dall’ex first lady Melania Trump nel suo libro di memorie. La moglie dell’ex presidente ha raccontato come i due leader si scrivano spesso e come il sovrano britannico abbia espresso vicinanza a Trump dopo l’attentato subito in Pennsylvania lo scorso luglio.
Secondo quanto riferito da Buckingham Palace, il re avrebbe persino inviato una lettera personale di felicitazioni a Trump per il suo ritorno alla Casa Bianca, sottolineando l’amicizia speciale tra Regno Unito e Stati Uniti.
Harry graziato, ma il vero artefice sarebbe suo padre
Sebbene Trump abbia giustificato il cambio di rotta con un generico “Harry ha già abbastanza problemi con la moglie”, i retroscena suggeriscono che la decisione sia più legata ai rapporti diplomatici con la Corona britannica. Alla fine, dunque, il principe può tirare un sospiro di sollievo, ma non tanto per un’improvvisa clemenza di Trump, quanto per l’influenza del padre re Carlo.