Donald Trump è tornato a far parlare di sé con dichiarazioni forti su vari temi di politica internazionale ed economica. In un’intervista rilasciata a Fox News, l’ex presidente ha esposto il suo punto di vista sulla guerra in Ucraina, sottolineando che gli aiuti statunitensi non possono continuare senza un ritorno concreto. Secondo lui, Kiev dovrebbe restituire il sostegno ricevuto attraverso risorse naturali strategiche, in particolare terre rare, per un valore di 500 miliardi di dollari. Stando alle sue parole, il governo ucraino avrebbe già dato un sostanziale assenso a questa richiesta.
Trump ha inoltre confermato che Keith Kellogg, il suo inviato speciale per la guerra, si recherà presto in Ucraina per discutere della situazione. Ha poi confrontato il contributo economico degli Stati Uniti con quello degli alleati europei, evidenziando come Washington abbia stanziato circa 300-350 miliardi di dollari, mentre l’Europa si sarebbe fermata a un terzo di tale cifra.
L’attacco alla magistratura
Oltre alla questione ucraina, Trump ha attaccato la magistratura, affermando che nessun giudice dovrebbe poter interferire con le decisioni del potere esecutivo, specialmente quando si tratta di individuare sprechi o frodi nei finanziamenti pubblici. Senza fare nomi espliciti, ha fatto riferimento a UsAid e a un altro organismo federale, criticando l’idea che la giustizia possa limitare l’operato di un presidente.
Sul fronte commerciale, l’ex presidente ha rivelato di aver preso in considerazione un’esenzione tariffaria per acciaio e alluminio provenienti dall’Australia, a seguito di una telefonata con il primo ministro Anthony Albanese. La motivazione principale sarebbe il surplus commerciale che gli Stati Uniti vantano con il paese oceanico, una condizione rara negli scambi commerciali internazionali di Washington.
Infine, Trump ha firmato un ordine esecutivo che mira a favorire il ritorno delle cannucce di plastica, da lui ritenute più efficienti rispetto a quelle di carta. Secondo lui, le alternative ecologiche si deteriorano rapidamente, diventando inutilizzabili in pochi minuti, soprattutto a contatto con bevande calde. Ha minimizzato il loro impatto sull’ecosistema marino, sostenendo che non rappresentino un pericolo concreto nemmeno per gli squali.
Le dichiarazioni di Trump hanno immediatamente suscitato reazioni contrastanti, tra chi appoggia la sua visione pragmatica e chi invece lo accusa di trascurare le implicazioni ambientali e diplomatiche delle sue scelte.