Un intervento che se fosse stato fotografato avrebbe commosso il web, come già successe con la tragica storia della famiglia Kurdi. Due pescatori turchi ritrovano nel mar Egeo, al largo di Cesme, i corpi di due bambini di sei e due anni. Nonostante indossassero i giubbotti salvagente, non sono riusciti a salvarsi: i due piccolo galleggiavano inermi. I pescatori li hanno subito portati ai guarda coste della provincia di Izmir.
Secondo i media locali di due bambini appartenevano a un gruppo di 200 migranti che, attraverso l’Egeo, cercava di raggiungere le isole greche. Il gruppo è stato tratto in salvo martedì al largo delle coste occidentali della Turchia. Probabilmente i due bambini sono caduti durante la traversata. Nessuno sa niente della loro identità. Questi due piccolo corpi si aggiungono ai 185 morti, che secondo le stime dell’Unicef, sarebbero morti durante il 2015 nel tratto del mar Egeo. La guardia costiera di Ankara ha deciso di intensificare le operazioni di controllo nell’Egeo a causa le cattive condizioni meteorologiche previste per oggi e domani.