La decisione è stata comunicata dal presidente Jean Claude Juncker della commissione Ue. L’europa apre alla flessibilità relativa alle spese per i rifugiati; l’Italia nella manovra ha inserito la richiesta di flessibilità puntando a ottenere uno 0,2% sul deficit dal capitolo migranti (circa 3 miliardi). Arriva la protesta della Lega, il leader Matteo Salvini parla e dice “una vergogna“.
La Commissione europea si dice disposta ad applicare la flessibilità alle spese per i rifugiati, vista la situazione di eccezionalità ma con la condizione che tali costi devono essere dimostrati. Lo dice Jean Claude Juncker precisando che “anche tra i grandi paesi c’è chi non fa sforzi sufficienti” (fonte ANSA). La flessibilità, ha aggiunto il presidente della Commissione “il patto di stabilità non è più quello vecchio” e che la flessibilità, secondo la comunicazione del gennaio scorso, viene applicata “per gli sforzi fatti per un obiettivo comune“.