giovedì, Marzo 28, 2024
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UFFICIALE – La Juventus non rischia penalità per il ricorso

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Ieri vi avevamo raccontato la notizia della possibile penalizzazione della Juventus di 3 punti in classifica in questo campionato per via del ricorso al TAR perso, ma oggi sono già arrivate le smentite, o meglio i chiarimenti. La Juventus non rischia nessuna penalizzazione. È quanto dichiarato da un legale esperto in materia che è stato contattato dalla redazione Ilnapolista.it e ha chiarito la vicenda spazzando ogni dubbio. I bianconeri sono quindi salvi e non rischiano nessuna penalità in classifica: il +4 sul Napoli in altre parole non verrà diminuito da questa vicenda.

Ecco le parole del legale: «La violazione della cosiddetta clausola compromissoria, segnalata nello statuto Figc come “vincolo di giustizia” (art.30), si verifica nel momento in cui una società accusata di un qualunque illecito sportivo adisce la giustizia ordinaria nel corso di un processo sportivo. La Juve avrebbe potuto essere penalizzata, addirittura con la retrocessione nella categoria inferiore (secondo le pene prevista dallo statuto Figc), se nel corso dei vari gradi di giudizio sportivo si fosse rivolta al Tar tramite giudizio incidentale. In questo caso, la violazione sarebbe stata valida nel caso in cui la sentenza fosse stata sfavorevole alla Juventus, ovvero se il Tar avesse respinto il ricorso nel mentre del processo sportivo».

Quindi la Juventus non solo avrebbe rischiato punti di penalità, ma addirittura poteva essere retrocessa se il giudizio sportivo fosse stato ancora in corso. Ma visto che non è più in corso, appunto, i bianconeri non rischiano nulla.

«La Juventus si è rivolta al Tar al termine del processo sportivo per avere risarcimento civile dei danni sofferti per la retrocessione in Serie B. In questo caso, quindi, si tratta di un richiesta di risarcimento per danno emergente e lucro cessante, dovuti alla retrocessione. L’ultima sentenza del Tar è quindi estranea a un processo sportivo che ha già emesso i suoi verdetti, e tra l’altro ha respinto il ricorso perché lo stesso Tar si è riconosciuto “impossibilitato a pronunciarsi dopo le decisioni del collegio arbitrale”».