Il periodo di Gennaro Gattuso sulla panchina del Napoli è stato breve ma intenso, caratterizzato da momenti di difficoltà e da scelte tecniche delicate. Una delle questioni più discusse fu proprio quella legata alla porta, dove il club azzurro poteva contare su due profili di altissimo livello: Alex Meret, giovane promessa italiana, e David Ospina, portiere colombiano dalla grande esperienza internazionale.
In quegli anni, Meret era ancora alla ricerca della piena consacrazione. Il suo talento non era in discussione, ma la continuità e la personalità erano aspetti da costruire. Con Gattuso in panchina, il friulano non riuscì mai a diventare il titolare inamovibile della squadra. Stesso discorso, ora, con la Nazionale italiana dove Meret ha davanti a sé un fenomeno come Donnarumma.
GENNARO GATTUSO E I TEMPI DI NAPOLI: L’ATTUALE ALLENATORE DELLA NAZIONALE ITALIANA HA SEMPRE APPREZZATO ALEX MERET MA AVEVA DAVANTI UN DAVID OSPINA AL MASSIMO DELLA CONDIZIONE FISICA E MENTALE
La presenza di Ospina, forte di una carriera ricca di partite importanti e con una leadership naturale, spinse il tecnico calabrese a scegliere spesso l’alternanza tra i due. Gattuso apprezzava molto le qualità di Ospina nella costruzione dal basso, elemento centrale del suo gioco, ma non mise mai completamente da parte Meret, che ebbe comunque minuti e occasioni per crescere.
Tuttavia, quell’alternanza non gli permise di vivere il periodo con la stessa centralità che avrebbe avuto in seguito, quando diventò protagonista assoluto dei due scudetti conquistati dagli azzurri. Guardando indietro, il biennio di Gattuso al Napoli rappresenta per Meret un momento di formazione prezioso.
