martedì, Aprile 23, 2024
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Vaccino anti-covid: dal 1 marzo in arrivo la quarta dose e in arrivo un nuovo vaccino

Secondo quanto riporta il Sole24ore, l’Italia risulta uno dei primi paesi al mondo e in Europa con la percentuale più alta di vaccinati: l‘82,87% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale primario. Il 2,49% è in attesa di seconda dose. Il 62,35% ha fatto la terza dose.” In questo modo risulta quasi l’85% della popolazione italiana protetto dal Covid-19.

Qualche giorno fa c’è stato il via libera da parte del Comitato tecnico scientifico italiano sulla somministrazione di una quarta dose. Il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, ha firmato la circolare relativa a tale novità. In particolare, a partire dal 1 marzo, questa notizia riguarderà una fascia particolare della popolazione: gli immunodepressi, persone che hanno un sistema immunitario compromesso e fanno fatica a montare una risposta immunitaria.

Sarà una dose booster come conclusone del ciclo primario vaccinale, quindi non una vera e propria quarta dose. La seconda dose booster verrà somministrata con vaccini a mRna. “L’intervallo minimo per somministrare questa dose è di almeno 120 giorni dalla dose addizionale, si legge nella circolare, che riporta anche anche i dosaggi autorizzati: 30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty nei soggetti di età pari o superiore a 12 anni; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax nei soggetti di età pari o superiore a 18 anni”-scrive Skytg24.

Per quanto riguarda la popolazione in generale, il mondo scientifico è diviso sul da farsi: per alcuni sarà necessaria una quarta somministrazione nel prossimo autunno, per altri scienziati questo non sarà necessario, in quanto secondo alcuni studi condotti da Israele e U.S.A., c’è un calo di anticorpi dopo i quattro mesi. Il problema di una quarta dose, secondo il “Corriere della Sera”, è che “se si somministra ripetutamente lo stesso antigene, quindi la stessa proteina Spike in questo caso, il sistema immunitario potrebbe alla fine non riconoscerlo più come un pericolo e quindi non attivarsi.

Nel frattempo dovranno essere completati i diversi cicli vaccinali non completi; a tal proposito, ricorda il generale Figlioulo che è in arrivo un nuovo tipo di vaccino: “Per la fine di questa settimana arriverà il vaccino Novavax, ne riceveremo poco più di un milione di dosi che saranno subito distribuite a tutte le regioni e province autonome. Poi arriveranno ancora un altro paio di milioni di dosi nel mese di marzo. Per cui ci sarà possibilità anche di utilizzo di questo ulteriore vaccino”.

 

 

 

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