giovedì, Marzo 28, 2024
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Vaccino, dal 20 settembre terza dose per i soggetti immunocompromessi

Anche l’Italia ha approvato la somministrazione della terza dose del vaccino anti-Covid. In queste ultime ore è arrivata la decisione da parte del ministro della Salute Roberto Speranza assieme al Commissario per l’emergenza, Figliuolo. A partire dal 20 settembre, sarà inoculata la terza dose ai soggetti immunocompromessi.

I SOGGETTI INTERESSATI – Al momento, sarà coinvolta una platea di circa tre milioni milioni di persone: tra loro malati oncologici, pazienti trapiantati e con patologie autoimmuni. Subito dopo si procederà con un’altra tipologia di soggetti fragili come ospiti delle Rsa e gli ultraottantenni. A disposizione vaccini Pfizer e Moderna.

IL PARERE DEGLI ESPERTI“Sono favorevole alla terza dose partendo con gli immunodepressi e poi, a distanza di 9-12 mesi dal termine del ciclo vaccinale con due dosi, anche per il resto della popolazione. Sono comunque dell’idea che vada fatta a tutti. La terza dose è infatti necessaria perché il livello degli anticorpi al virus SarsCov2 indotto dalla vaccinazione progressivamente si riduce. Questo succede in tutte le vaccinazioni ma il tempo di questo decadimento degli anticorpi è diverso. Stiamo vedendo che dopo 9-12 mesi, ma secondo alcuni studi anche dopo 6 mesi, il titolo anticorpale tende a diminuire” ha affermato Massimo Andreoni, primario di Infettivologia al Policlinico di Tor Vergata.

“La terza dose va fatta ove si definisca necessaria e in determinate situazioni; sono invece meno propenso per una terza dose a tutti, perché sono necessarie basi scientifiche più approfondite. Ci sono persone che rimangono protette per mesi e altre che rispondono poco o nulla al vaccino. Quindi, chi non risponde potrebbe non rispondere neanche alla terza dose” ha spiegato, invece, Massimo Galli, ordinario di Malattie Infettive all’Università di Milano.

GLI ITALIANI VACCINATI – Nonostante una buona fetta di persone non ancora vaccinate, un po’ per ideologia un po’ per problematiche salutari, gli italiani con entrambe le dosi sono 40 milioni. Ieri si sono registrati 2.800 positivi e 36 vittime. Il tasso di positività è al 2,3%.