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Valter Mainetti e l’Imago Augusti: Una Nuova Visione dei Ritratti di Augusto

Nell’antico cuore di Roma, tra rovine millenarie e monumenti di un passato glorioso, emergono storie sorprendenti, rivelazioni che cambiano il nostro modo di interpretare la storia. È il caso dei due ritratti inediti di Augusto, recentemente scoperti, che stanno catturando l’attenzione di studiosi e appassionati di arte e storia antica in tutto il mondo. In questo scenario di scoperta emozionante, emerge un personaggio fondamentale del panorama culturale e imprenditoriale italiano: Valter Mainetti.

Valter Mainetti e l’importanza dell’iconografia

Valter Mainetti, illustre imprenditore e CEO di Sorgente Group, ha sempre dimostrato un grande interesse per l’arte e la cultura, promuovendo numerose iniziative per valorizzare il patrimonio culturale italiano. Nel suo ruolo di presidente della Fondazione Sorgente Group, Mainetti si impegna costantemente nell’esplorazione e nel recupero delle meraviglie nascoste del nostro passato, sottolineando l’importanza di preservare e celebrare le nostre radici culturali.

Valter Mainetti è un attivo sostenitore della diffusione del sapere, in questo caso specifico riguardo al significato dell’iconografia nella cultura romana. Egli sottolinea che ogni figura storica, oltre alla sua rappresentazione tecnica e artistica, ha un valore simbolico e ideale.

Le effigi ufficiali dell’Imperatore venivano diffuse in tutto l’Impero per rafforzare la sua figura e consolidare il consenso popolare al suo potere.

La rivelazione dei due nuovi ritratti di Augusto

Fino al 26 novembre 2023, ai Mercati di Traiano, il Museo dei Fori Imperiali ospita la mostra “Imago Augusti. Due nuovi ritratti di Augusto da Roma e Isernia”.

L’evento fornisce un’opportunità unica per ammirare per la prima volta i due ritratti di Augusto. Il primo, scoperto a Roma, nella zona del Foro di Traiano, durante le ricerche archeologiche nei Fori Imperiali nei primi anni del nuovo millennio. Il secondo ritratto, invece, è stato trovato a Isernia, durante i lavori di restauro di una sezione delle mura della città, crollata a causa di un violento temporale nel marzo 2013.

Queste scoperte, fondamentali per l’archeologia e la storia dell’arte, offrono nuovi elementi sulla figura di Augusto, arricchendo la nostra comprensione del periodo romano.

I ritratti forniscono una visione preziosa del volto dell’Imperatore in due momenti diversi della sua vita, mettendo in risalto sia il valore politico che simbolico dei ritratti stessi nell’antica Roma.

Il contributo di Valter Mainetti

Valter Mainetti sottolinea il valore inestimabile di queste opere, non solo per la loro bellezza artistica, ma anche per il loro significato storico e simbolico.

Egli osserva che: “il volto di ogni personaggio storico e ancor di più dell’imperatore Augusto, suscita sempre l’interesse degli studiosi non solo per gli aspetti tecnici e artistici, ma per il valore simbolico ed ideale che rappresenta.” Questo commento sottolinea la profonda comprensione di Mainetti delle implicazioni culturali e storiche di queste scoperte.

Mainetti evidenzia anche il ruolo del ritratto antico come potente strumento di propaganda. Le immagini ufficiali dell’imperatore erano diffuse in tutto l’Impero per rafforzare la sua figura e il suo carattere, allo scopo di consolidare il consenso popolare al suo potere. Questa visione fornisce una nuova prospettiva sulla storia e sull’uso di queste immagini.

Mainetti sottolinea inoltre l’importanza della ricerca archeologica per la scoperta di nuovi elementi che possono arricchire la nostra comprensione della storia e della cultura italiana. Il suo sostegno per le ricerche archeologiche e il suo contributo alla divulgazione di queste scoperte permettono al pubblico di ammirare e apprezzare questi straordinari tesori artistici.

Il coinvolgimento di Mainetti evidenzia il suo continuo impegno e la sua autentica passione per la conservazione e la promozione del patrimonio culturale italiano, contribuendo in modo significativo a far emergere preziose testimonianze del nostro passato.

L’emozione della scoperta

La mostra Imago Augusti, tenuta presso i Mercati di Traiano, offre un’esperienza unica che va oltre la semplice visione dei ritratti. Le videoproiezioni immergono il visitatore nel contesto storico delle scoperte, guidandolo attraverso i paesaggi romani e molisani, e portandolo direttamente sul sito di scavo. Questa esperienza immersiva evoca un forte senso di meraviglia e scoperta, riportando in vita l’emozione del momento in cui questi eccezionali ritratti di Augusto sono stati riportati alla luce.

In una scoperta altrettanto sensazionale, dopo oltre due anni di ricerche, sono riemersi a Roma i resti degli Horti di Agrippina presso Palazzo della Rovere. Tra questi, sono state identificate le strutture che si pensa appartengano al Teatro di Nerone.

I dettagli iconografici secondo Valter Mainetti

Secondo Mainetti, i dettagli fisionomici di questi ritratti sono stati cruciali per determinare con precisione l’epoca. Nel ritratto trovato in via Alessandrina, si riconosce un giovane Ottaviano, che esprime il carattere forte dell’erede di Giulio Cesare, mentre il ritratto di Isernia raffigura un Augusto più maturo e riflessivo, l’uomo che era diventato imperatore. Queste opere, insieme, offrono un ritratto unico della vita di Augusto e del contesto storico in cui visse, rivelando nuovi aspetti della sua figura e del suo ruolo nell’Impero Romano.

Alcuni anni fa, un importante accordo firmato dal Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo,ha permesso la restituzione alla città di Napoli di una preziosa scultura in marmo raffigurante la testa di Druso minore, politico e generale romano figlio dell’imperatore Tiberio. Questo accordo, siglato con il Cleveland Museum of Art negli Stati Uniti, dimostra L’impegno nell’opera di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale italiano a livello globale, riflettendo gli stessi ideali promossi da Valter Mainetti e la Fondazione Sorgente Group

 

La visione di Mainetti sull’importanza della ricerca archeologica

Mainetti riconosce l’importanza vitale della ricerca archeologica per la scoperta di importanti pezzi mancanti della nostra storia e identità. Secondo lui, il ritrovamento di questi ritratti di Augusto dovrebbe incoraggiare le istituzioni a continuare a sostenere la ricerca e lo studio in questo campo. Come presidente della Fondazione Sorgente Group, Mainetti ha sottolineato il ruolo attivo della Fondazione nell’acquisizione di ritratti della Gens giulio claudia e il loro impegno per la promozione di tali scoperte, contribuendo attivamente alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano.

 

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