giovedì, Aprile 25, 2024
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Verona, madre e figlia uccise: recuperati corpi nell’Adige

Albaredo d’Adige (Verona), Mirela Balan e sua figlia Larisa Elena di appena 12 anni, erano scomparse nel nulla lo scorso 13 febbraio. Ad una settimana dalla loro scomparsa, a confessare il delitto l’altra notte è stato Andrei Filip, un romeno di 20 anni, bracciante saltuario, dopo ore di interrogatorio. Messo alle strette dai carabinieri e dal magistrato, il figlio secondogenito della vittima, da poco rientrato in Italia dalla Romania, ha ammesso le sue responsabilità.

“Ho tagliato la testa a mia madre” avrebbe detto confessando l’omicidio (anche se in realtà l’ha accoltellata alla gola) avvenuto la sera del 13 febbraio nella loro casa: casa dalla quale la madre lo avrebbe voluto allontanare, per questo, ha raccontato il 20enne, l’ennesima lite con la madre, culminata poi in tragedia. La 12enne, scoperto il cadavere della mamma, è stata strangolata, il ragazzo ha poi fatto a pezzi madre e sorella, ha chiuso i corpi martoriati in sacchetti di plastica e dopo averli chiusi li ha gettati nell’Adige.

Come riportato su <<Il Corriere del Veneto>>, i dettagli del duplice omicidio sono stati resi noti ieri dal comandante provinciale dei Carabinieri di Verona, Pietro Oresta, e dal capitano Lucio De Angelis, comandante della Compagnia di Legnago, che ha coordinato le indagini dopo che la primogenita 22enne ha fatto la denuncia della scomparsa della madre e della ragazzina alla stazione dei Carabinieri di Ronco all’Adige.

Come ricostruito dai militari dell’arma, la mamma sollecitava spesso il figlio ad andarsene di casa, già il 10 febbraio avevano avuto una violenta discussione, quando poi la sera del 13, la donna ha chiesto di nuovo al figlio di lasciare la casa, è scoppiata la violenta lite che ha portato all’omicidio. Il ragazzo poi è sceso al piano terra, e lì la sorellastra che avendo sentito le grida gli ha chiesto cosa era successo alla madre, così lui, prima l’ha fatta salire, poi dopo che la ragazzina ha scoperto il cadavere, l’ha strangolata.

Poche ore prima della sua scomparsa, Mirela Balan aveva pubblicato su Facebook un messaggio: “Quelli che dovrebbero starti vicino, sono quelli che ti feriscono di più”.

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