“Vi presento Christopher Robin”: come nasce l’orsetto Pooh

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Simon Curtis valica le mura insidiose dello scrittore A.A Milne che nasce biograficamente nel periodo che succedette la prima guerra mondiale a cui prese parte esponendo in maniera critica e avversa la sua ideologia contro quel conflitto armato. Proprio da qui nacque l’idea di riportare pace e serenità nella vita delle persone a Hartfield nello East Sussex.

A pari merito con la storia reale va riconosciuto il contenuto della trasposizione cinematografica di Curtis che non si è arreso ad un racconto fiabesco ma ha deciso volontariamente di narrare una realtà cruda che emoziona proprio perché feroce e vera. Nella storia del piccolo Christopher Robin si cela una delle più grande icone che sopravvive tutt’oggi, la storia dell’orsetto Winnie The Pooh tanto amato e lodato dai bambini di tutte le generazioni.

Quella di Milne è una fantastica storia d’amore e di sentimenti straziati, c’è l’aspra questione delle guerre e tutto ciò che esse hanno significato per gli uomini che vi hanno combattuto. Lo scrittore britannico per lungo tempo soffrì di una grave forma di disturbo post traumatico da stress a cui si aggiunse il carattere irrompente e vezzeggiato della moglie Daphne, molto evidente nel film.

La storia di Christopher è una malinconica cartolina giunta a noi dal passato, chi avrebbe detto che dietro al Bosco dei Cento Acri ci fosse un mondo vero!