Vincenzo De Luca ha ottenuto il via libera per candidarsi nuovamente alla presidenza della Regione Campania, un obiettivo che sembrava quasi irraggiungibile fino a ieri. Con il sostegno di 33 consiglieri, 16 contrari e un astenuto, il Consiglio Regionale ha approvato la legge che consente al presidente uscente di correre per un terzo mandato, nonostante la normativa nazionale imponga il limite dei due mandati consecutivi. La modifica legislativa, che recepisce una disposizione nazionale del 2004, stabilisce che il conteggio dei mandati per i presidenti di Regione inizi dal mandato in corso, non dal primo, permettendo così a De Luca di aggirare il vincolo.
Tuttavia, la manovra non è piaciuta al Partito Democratico, che ha subito dichiarato la sua contrarietà: “Vincenzo De Luca non sarà il nostro candidato alle prossime elezioni regionali”, hanno ribadito dal Nazareno. Il contrasto tra l’attuale governatore e il suo stesso partito si fa sempre più aspro, con la Lega e Italia Viva che invece sembrano favorevoli a un suo bis.
TERZO MANDATO – La legge varata ieri dal Consiglio Regionale, spiegata dal presidente Giuseppe Sommese, modifica il regime delle candidature per la carica di presidente, specificando che, se un governatore ha ricoperto due mandati consecutivi, il conteggio dei mandati riparte dal terzo. In sostanza, grazie a questa modifica, De Luca potrà candidarsi per la terza volta, scavalcando il limite previsto dalla legge nazionale che di norma impedirebbe una rielezione consecutiva oltre il secondo mandato.
Il Consiglio ha dunque recepito una disposizione della Legge 165/2004 che consente ai presidenti di Regione di affrontare una nuova candidatura, se il loro secondo mandato è ancora in corso quando entra in vigore la modifica legislativa. La norma è stata approvata senza troppi ostacoli, ma non sono mancate le polemiche.
L’OPPISIZIONE DEL PD – Nonostante il consenso che ha ottenuto a livello regionale, la reazione del Pd non è stata altrettanto benevola. La segreteria del Partito Democratico ha immediatamente fatto sapere che la posizione del partito non cambia: “Il voto in Consiglio non modifica la nostra linea. Vincenzo De Luca non sarà il candidato presidente del Pd alle prossime elezioni”, ha affermato Igor Taruffi, responsabile organizzazione del partito, confermando così la frattura con l’attuale governatore. Il Nazareno è ormai pronto a guardare altrove per la sua proposta di leadership per la Campania.