La scia di violenza contro le donne, tipica del nostro Belpaese sembra non voler finire. Ieri è accaduto l’ennesimo fatto deplorevole a Rimini. Questa volta la malcapitata è stata una ragazza di soli 17 anni che era andata in discoteca per divertirsi con le amiche. Ma purtroppo per lei le cose sono andate diversamente dal programma prestabilito: è stata violentata da un ragazzo nel bagno del locale. Lei non si ricorda nulla in quanto era ubriaca fradicia. Ciò che però più ha scandalizzato l’opinione pubblica è stato il fatto che lì con lei ci fossero anche le su cosiddette amiche, che invece di andare a chiedere aiuto, hanno ripreso lo stupro. In seguito, il giorno dopo, hanno pensato anche di condividerlo con altre persone su WhatsApp.
In questo orribile video si vede una ragazzina inerme abbandonata completamente nelle mani del suo aggressore, un giovane di circa 20 anni. E si sentono le risate delle ragazze che sono con loro due nel bagno a riprendere la scena.
Solo la madre della giovane è riuscita a fermare questo delirio portando sua figlia a denunciare l’accaduto ai Carabinieri. La denuncia è avvenuta, purtroppo, 40 giorni dopo l’accaduto e ciò potrebbe rendere difficile una prova “medica” per dimostrare il fatto; nonostante ci sia un video dove è abbastanza chiara la dinamica dell’aggressione.
Sul caso indaga il Pm Davide Ercolani che oltre alla scarna testimonianza della ragazza, dovrà ascoltare anche le sue amiche, che dovranno spiegare il perché del doppio tradimento. Intanto si è scoperta l’identità del violentatore, ma il suo nome non appare ancora sul fascicolo degli indagati.
Si spera vivamente che la giustizia faccia il suo corso e che ciò non possa verificarsi mai più. Per fare ciò servirebbe un cambiamento radicale della società che sembra ancora così lontano per un Paese come l’Italia.
