venerdì, Marzo 29, 2024
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Vivibilità: pubblicata la classifica delle città italiane…

Il Sole 24 Ore ha nuovamente stilato, per il 2016, la classifica delle migliori città d’Italia… I risultati sembrano oramai confermare le tendenze degli ultimi anni. E’ Aosta, in questo caso, la città n.1 per vivibilità di tutto il paese, seguita da Milano, Trento e Belluno. Tra le peggiori Napoli, Caserta, Reggio Calabria e per finire Vibo Valentia. Ma la domanda sorge spontanea… Come mai figurano sul podio quasi sempre città del Nord? Quali sono i criteri di questa classifica?

Tra i vari parametri che si utilizzano per ”valutare” le città: il valore della casa, servizi per i giovani, lavoro, tecnologia, integrazione culturale, partecipazione civile e offerta di welfare. Ciò che tuttavia viene continuamente sottovalutato da queste classifiche, scientificamente valide, è la ”capacità di trovare un’alternativa”. Spesso laddove vengono a mancare servizi, strutture e strumenti, talvolta forniti dalle istituzioni e dallo Stato, il vuoto lasciato dalle medesime, specie nel Mezzogiorno, viene rimpiazzato da un ”senso collettivo”. Per essere più chiari non si può prescindere dall’esempio di Napoli. In questo comune uno dei punti di forza è l’arte di arrangiarsi… Un forte valore umano di appartenenza alla città misto alla volontà di rendersi utile. E’ questo un criterio ,ad esempio, al quale, una graduatoria nazionale, dovrebbe far riferimento…

E invece, qual’è la posizione delle città italiane nella classifica internazionale?

Secondo il settimanale The Economist, la città più vivibile del mondo è Vancouver. Delle città italiane, solo Milano e Roma, che si posizionano rispettivamente in 50 e 52 esima riga. L’indagine è consultabile su Wikipedia cliccando qui.