giovedì, Marzo 28, 2024
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Voucher governativo per imprese: come funzionano?

Il voucher governativo per imprese rappresenta un’ottima opportunità per le imprese che vogliono crescere e migliorare. In particolare in riferimento al voucher governativo riservato alle partita iva sul quale è importante informarsi bene. Parliamo di un bonus che parte da un minimo di 300 euro per arrivare a 2.500 euro e ha lo scopo di favorire l’utilizzo del digitale.

Le domande sono state prorogate sino al 31 dicembre 2023 dopo l’annuncio dell’UE e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Si tratta di una agevolazione che può vantare più di 608 milioni di euro allo scopo di migliorare e di incentivare al meglio la digitalizzazione dell’intero tessuto produttivo dell’Italia, sempre in linea con quelle che sono le priorità del PNRR.

Cos’è il voucher governativo per imprese

Il voucher governativo è destinato alle imprese e ai professionisti che vogliono utilizzare il digitale per svolgere al meglio il loro lavoro. Il bonus è destinato alle spese per gli abbonamenti internet ultraveloce e serve a incrementare la velocità della connessione, partendo da 30 Mbit/s per arrivare a 1Gbit/s. Parliamo di un intervento che è stato previsto all’interno della Strategia italiana per la banda ultra larga e che punta verso una nuova fase dedicata a imprese e tanti professionisti.

Se inizialmente le domande erano possibili solo sino al 15 dicembre 2022, in seguito il Ministero ha comunicato tramite il suo sito una proroga sino alla fine del 2023. Gli operatori dunque avranno la possibilità di attivare il voucher sino al 31 dicembre 2023 in base alle modalità comunicate.

Come funziona il voucher governativo per imprese

Il voucher governativo può essere richiesto sia dai titolari di una partita IVA che dalle imprese direttamente presso gli operatori di telecomunicazioni tramite le modalità che sono state indicate dal MISE. Gli importi sono diversi a seconda dei casi e ogni impresa ha la possibilità di richiedere un solo voucher.

L’importo va da 300 euro minimo sino a 2.500 euro massimo. Anche il contratto ha una durata diversa da 18 mesi sino al massimo 36 mesi. Nel caso di un cambio di operatore fra dei servizi con prestazioni analoghe il voucher non viene riconosciuto. Lo stesso vale nel caso di un semplice cambio di intestazione nel contratto, ma nella medesima impresa.

Voucher governativo per imprese, le tipologie

Esistono varie tipologie di voucher per imprese. Il Decreto attuativo del Mise del 23 dicembre 2021, poi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 33 il 9 febbraio 2022 ha individuato tre tipi di voucher.

I voucher di fascia A sono pari a circa 300 euro e sono previsti per un contratto che dura da 18 mesi sino a 36 mesi con un passaggio da una connettività minore di 30 Mbit/s. I voucher di fascia B invece prevedono un contributo di 500 euro con un contratto che dura un minimo di 18 mesi sino ad un massimo di 36 mesi con l’arrivo a una connettività sino a 1 Gbit/s. Infine troviamo il voucher di fascia C che è un contributo pari a duemila euro per stipulare un contratto di un minimo di 24 mesi sino a 36 mesi con la garanzia di arrivare a una velocità di download superiore a 1Gbit/s.

Non solo, il valore del singolo voucher si può aumentare con un contributo ulteriore che può avere un valore di massimo 500 euro. Per i voucher che rientrano nella fascia C inoltre è stata prevista una soglia minima di banda che dovrà essere di un minimo di 100 Mbit/s. Per finanziare questi voucher sono stati destinati dei fondi che sono pari al 10% di tutte le risorse stanziate. Sul sito di Alex Silvestrini, per esempio, è possibile approfondire una offerta TIM Business voucher.