Wikipedia e Cina non sono in buoni rapporti. Più volte l’enciclopedia online è stata censurata, oscurata e bloccata. Attualmente, i cittadini cinesi possono consultarla unicamente per informazioni scientifiche e tecnologiche.
In questo clima, il governo ha deciso di iniziare i lavori per la costruzione di una propria enciclopedia. Sono stati selezionati più di 20 mila accademici per ogni disciplina e si augurano di riuscire a presentare l’intera opera per il 2018. L’obiettivo da raggiungere è darle una conformazione tra l’Enciclopedica Britannica e Wikipedia, nel senso che dovrà essere due volte la prima con le identiche dimensioni della seconda. Inoltre, il redattore del progetto Yang Muzhi ha dichiarato: “L’enciclopedia Cinese non è un libro, ma una Grande Muraglia della cultura”. A tutto ciò ha aggiunto: “La Cina è sotto pressione internazionale e per questo motivo ha sentito un’urgente necessità di produrre una propria enciclopedia per guidare il pubblico e la società”.
Questa sarà la terza versione di un percorso intrapreso nel 2001, dopo le prime censure adoperate ai danni della generalista Wikipedia che è disponibile nella stragrande maggioranza dei paesi. La Cina ha messo in campo non solo più di 20 mila autori tra università e istituti di ricerca ma anche ingenti investimenti dovuti alla progettazione informatica della piattaforma su cui tutti i contenuti saranno riversati.