Nicolò Zaniolo si sottoporrà all’intervento di ricostruzione del legamento crociato del ginocchio sinistro a Innsbruck dal Professor Christian Fink. La notizia era nell’aria da giorni dopo la decisione di non tornare a Villa Stuart, dove era stato operato dal professor Mariani circa 8 mesi fa.
Proprio Mariani, intervistato dal Corriere dello Sport, ha detto la sua sull’infortunio del giocatore. Ecco un estratto delle dichiarazioni:
“Se ci sono concause con il primo infortunio? Assolutamente no. Non è capitato al ginocchio operato da me, bensì all’altro. Ma non è una casualità. I medici della Roma e tutti gli esperti nel settore sanno bene che c’era il rischio di recidive, in particolare quando il primo trauma e quindi anche il secondo avvengono senza un contrasto importante. Ciò è dovuto alla struttura anatomica dei condili del femore che predispone alla rottura del legamento.
Faccio un esempio: De Rossi che ha giocato fino a 40 anni non si è mai rotto i legamenti, invece il caso Zaniolo è diverso. Questo dimostra che c’è sempre una certa predisposizione. Vorrei far notare come tra il rientro di Zaniolo e Demiral, infortunatisi nella stessa gara, alla fine corrono solo 20 giorni. Non c’è stata nessuna accelerata.
Sulla scelta di operarsi in Austria? Non ho nessuna considerazione da fare. Io ho fatto il mio lavoro benissimo, il ginocchio operato da me è perfetto. Il collega che opererà il ginocchio controlaterale mi aspetto che faccia bene come ho fatto io. Auguri a Zaniolo”.