giovedì, Aprile 18, 2024
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Zika, primo passo in avanti: cinesi tracciano la sequenza del genoma del virus

Buone notizie dalla Cina: come riportato dall’agenzia Xinhua, un team di ricercatori cinesi del Chinese Center for Disease Control and Prevention (Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie) della provincia orientale dello Jiangxi avrebbe tracciato la sequenza del genoma del virus Zika, lavorando sul primo caso importato e gettando le basi per la prevenzione e la diagnosi.

Attualmente non esiste un vaccino contro quello che viene ritenuto responsabile, in Sudamericana, di un crescente numero di casi di neonati con microcefalia, e per il vaccino contro il virus Zika potrebbe essere necessario attendere almeno 18 mesi prima di giungere a risultati concreti ed efficaci o anche solo per far partire la sperimentazione su essere umano.

E mentre la scienza prosegue i suoi studi sul virus Zika, soprattutto per cercare di riuscire ad arrivare a soluzioni che possano debellarlo, i casi di contagio, in Sudamerica, ma anche nel resto del mondo, aumentano. Lo scorso 6 febbraio, il primo paziente cinese affetto da virus fu ricoverato d’urgenza proprio nel centro dal quale arriva la scoperta. L’uomo di 34 anni della provincia dello Jiangxi, il 28 gennaio durante un viaggio in Venezuela, prima del rientro in patria del 5 febbraio via Hong Kong e Shenzhen, sviluppò febbre, mal di testa e vertigini, così rientrato in Cina fu ricoverato. Successivamente è stato dimesso dalla struttura che lo aveva in cura, perfettamente guarito, secondo le autorità sanitarie locali. Dopo di lui, era stato confermato anche un altro caso di virus importato in Cina nei giorni successivi.

Ma ora con il risultato ottenuto dal lavoro degli esperti del Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie dello Jiangxi, si dovrebbero riuscire a comprendere le mutazioni del virus e per sviluppare batteri e reagenti per rilevare e contrastare la malattia.

Si tratta dunque del primo importante passo avanti, che potrebbe aprire la strada sia a misure preventive che terapeutiche contro il virus Zika.

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