venerdì, Aprile 26, 2024
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Napoli-Milan: 2-1 Marika Fruscio dixit

Il Napoli consolida il primo posto in classifica con una vittoria meritata. I 16 punti di differenza tra le due squadre ci fanno capire da subito il divario tecnico-tattico e le grandi differenze tra i due club.

Il Napoli non è spettacolare come al solito ma è piu solido, cinico e sa come portare a casa la vittoria.I ragazzi di Sarri, in effetti, non hanno giocato ad altissimi ritmi e hanno creato meno rispetto ad altre partite. L’assenza di Goulam sulla sinistra si percepisce: manca la consueta e determinante spinta avanti e Mario Rui, seppur volenteroso e attento, non garantisce le stesse prestazioni dell’algerino. Le occasioni non sono state molte, specie nel primo tempo dove il Milan comunque ha retto discretamente la pressione azzurra. Borini riesce a contenere Insigne, limitandone la manovra e l’intesa Callejon Hysaj sulla destra viene spesso disturbata.

Il lavoro di contenimento del Milan dura poco anche perchè poi il Napoli innesca marce alte e la musica cambia. Insigne sblocca la gara, siglando il vantaggio grazie ad un cross al bacio di Jorginho. Solo davanti a Donnarumma il genio di Fratta non sbaglia. La Var convalida il goal. Romagnoli tiene in gioco Insigne sul filo del fuorigioco.

I partenopei, incentivati dal vantaggio, diventano pericolosi in più occasioni, creando problemi alla retroguardia ospite. Donnarumma compie veri e propri miracoli su Hamsik, Allan, Insigne e Mertens.

RIPRESA

Il Milan, seppur privo di Suso (uscito per infortunio), cerca di reagire gestendo il pallone bene ma i tentativi di realizzazione son alquanto sterili e non impensieriscono Albiol e compagni. La difesa azzurra è solida, sicura, fisica e Reina, tra i pali, non si sporca più di tanto i guantoni. Il Napoli non ha mai accusato l intraprendenza rosso-nera.

Sarri fa rifiatare Hamsik e opta per Zielinsky, il cambio è vincente! Il polacco, fresco di campo, sigla il raddoppio, bleffando Donnarumma. La palla passa tra le gambe de gigante numero uno del Milan e va in rete.

A nulla è valsa la reazione d orgoglio del Milan. Le idee sono poche, troppo confuse e disordinate. Bonaventura ci prova ma il tiro è troppo centrale e Reina non si lascia sorprendere. Kalinic ci prova di testa ma la mira è imprecisa. Ci pensa Romagnoli al volo da fuori area a segnare il goal della speranza . Un bel goal ma cio non basta a fermare la capolista.

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