In esclusiva per Dailynews24 il secondo classificato a Bake Off Italia, Tony Anania.
Ci racconti chi è Tony Anania
Tony Anania è un ragazzo di 22 che si definisce testardo e sicuro di se. Vanitoso e narcisista, ama l’aspetto estetico e cura sempre i particolari, non solo nella vita, ma anche nei dolci. Infatti oltre la Moda, suo ambito di studio, i viaggi, le moto e lo spettacolo, una della sue più grande passione è la pasticceria. A primo impatto viene definito snobbino e con la puzza sotto il naso ma per gli amici che lo conoscono bene, Tony è tutto il contrario. Sincero, ironico e divertente riesce a trasmettere allegria e spensieratezza. Nato a Milazzo in Sicilia, dopo gli studi classici, si trasferisce a Rimini per studiare Moda presso l’ università di Bologna. Viaggia spesso, quasi ogni weekend, girando l’Italia. La sua città preferita è Roma la città Eterna, anche se per la moda Milano è Milano. Sportivo ha giocato a pallavolo per 12 anni ed ha dovuto interrompere questo sport per studio. Adesso si dedica alla sua forma fisica con un personal trainer in palestra.
Come è nata la tua passione per la pasticceria?
Durante il quarto anno al liceo Classico di Milazzo, è stata organizzato un’asta di beneficenza di dolci per il periodo natalizio. Io avevo preparato dei cupcakes al cioccolato con decorazione in pasta di zucchero, per la prima volta in vita mia, e sono terminati tutti in qualche minuto. Da lì è stato un crescendo di studio, ricettari e siti internet fino ad arrivare dove sono arrivato.
Quali motivazioni ti hanno spinto ad iscriverti a Bake Off Italia?
In verità non mi son iscritto io ma è stato il mio migliore amico ad iscrivermi. Dopo l’esperienza televisiva che ho fatto lo scorso anno , in Rai alla prova del cuoco, vincendo 3 puntate su 5, ho/ha capito che mi sentivo davvero me stesso davanti alle telecamere, così a mia insaputa ha presentato la candidatura per Bake off.
Ci racconti la tua esperienza a Bake Off Italia?
Emozionate, stancante e in continua ansia. Mi sognerò countdown per tutta la mia vita. Però oltre quello c’è tanto altro. Sorrisi, amicizie, inimicizie, allegria in un clima quasi surreale. Lì è tutto amplificato, il tempo scorre diversamente. Io quando iniziavo a cucinare entravo quasi in un mondo parallelo dove c’ero solo io e gli ingredienti, da lì iniziamo a pensare e inventare dolci. Il segreto del mio “successo” è stato quello di avere sempre un piano B, e se non bastava anche un piano C ed ad avere sempre sangue freddo, mai farsi prendere dalla paura o dall’ansia sennò si va a casa.
Ci racconti il momento più bello e quello più brutto che hai vissuto a Bake Off?
Senza alcun dubbio i momenti più belli sono stati le standing ovation per la flower cake, per la pizza e ogni volta che accanto alla frase “ il grembiule blu va a” c’era il mio nome. Il momento più brutto è stato alla settima puntata, dove non stavo molto bene ed ero a rischio eliminazione.
Che cosa hai imparato da Damiano Carrara e cosa da Ernest Knam?
Damiano in fin dei conti, è stato uno di noi. Ha partecipato a diversi talent negli Usa e quindi lui sa cosa si prova ad essere sempre sotto giudizio. Da lui ho imparato che non bisogna mia smettere di sognare perché prima o poi le soddisfazioni, se si fanno sacrifici, arrivano. Knam è un personaggio particolare, fa sempre il burbero e il giudice rigido ma in fin dei conto so che anche lui è buono. Da lui ho imparato che non andrò mai a fare un colloquio per lavorare nella sua pasticceria.
Quale dolce ti ha messo più in difficoltà e quale invece, secondo te, ha esaltato le tue doti?
Il dolce che mi ha messo più in difficoltà sono state alcune prove tecniche davvero complicate. Senza alcun dubbio le prove wow mi davano la possibilità di liberare il mio estro creativo e decorativo, vedi flower cake, mirror glaze cake, sfumata cake ect
Rifaresti l’esperienza di Bake Off?
Rifarei questa esperienza al 100% mi ha fatto crescere, mi ha reso più forte e più sicuro delle mie potenzialità.
Vuoi lasciare una ricetta, facile da replicare, ai nostri lettori?
Cosa c’è di più buona di una torta di mele, come la fa la mia nonna?
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Bella domanda. Spero a luglio di conseguire la laurea, partire per diversi mesi ed andare a Boston così da avere una maggiore padronanza con la lingua inglese, tornare in Italia per un master in fashion marketing a Milano. Però non si sa mai nella vita, vorrei tanto anche continuare a far parte del mondo televisivo. In due anni , ho partecipato a 2 programmi diversi. Da me si dice non c’è 2 senza 3 quindi speriamo che valga pure in questo caso.
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