Il 1976 è stato un vero è proprio anno d’oro per il calcio mondiale, anno che ha sfornato talenti senza eguali. Francesco Totti, alla soglia dei 40 anni, è ancora nella sua Roma a calcare i campi della Serie A. Ma che fine hanno fatto gli altri campioni suoi coetanei?
Il romano Alessandro Nesta ha annunciato l’addio al calcio giocato nel novembre del 2013. Ritorna, però, sui campi da gioco nel novembre del 2014 col la maglia del Chennaiyin, club indiano allenato da Marco Materazzi. Ma dopo nemmeno un mese e 3 partite di campionato si ritira, questa volta definitivamente, dall’attività agonistica. Attualmente allena il Miami. Il colombiano Ivan Cordoba si ritira dal calcio giocato nel 2012 entrando da subito a far parte della dirigenza dell’Inter con il ruolo di team manager. Studia, nel frattempo, Sport Management alla Bocconi di Milano ed è direttore sportivo e allenatore di bambini.
Il campione del mondo Massimo Oddo nel giugno del 2012, dopo un anno trascorso nel Lecce, annuncia il suo ritiro dal calcio. Attualmente è il tecnico del Pescara in Serie B con discreti successi. Il francese Patrick Vieira annuncia il suo ritiro da calciatore nel luglio 2011 dopo aver militato nel suo ultimo anno al Manchester City. Entra da subito a far parte dello staff dirigenziale dello stesso club inglese e vi resta fino al 2013. Dal 1° gennaio del 2016 allena il New York City.
L’ex romanista Emerson, compagno di squadra di Totti nello scudetto del 2001, nel marzo del 2010 pone fine alla sua carriera da calciatore e inizia ad intraprendere quella di direttore sportivo. Il tedesco Michael Ballack nell’ottobre del 2012 si ritira dal calcio giocato dopo i due anni trascorsi al Bayer Leverkusen.
Clarence Seedorf nel gennaio 2014 annuncia a tutti il suo ritiro dopo due stagioni con la maglia brasiliana del Botafogo. Intraprende da subito la carriera di allenatore col Milan, in prima squadra, venendo però esonerato dopo 5 mesi al termine della stagione. Il connazionale bomber olandese Ruud Van Nistelrooy, dopo un’ultima stagione nella Liga con il Malaga annuncia nel maggio del 2012 il suo ritiro dai campi di calcio. Attualmente ricopre il ruolo di assistente tecnico nella Nazionale olandese.
Il milanista Shevchenko nel luglio 2012 dichiara di voler appendere gli scarpini al chiodo per dedicarsi alla politica. Attualmente è allenatore di calcio e collaboratore tecnico nella nazionale del suo Paese. Mauro Camoranesi nel 2014 si ritira dal calcio dopo gli ultimi due anni trascorsi in Argentina nel Racing Club. Lo stesso anno intraprende la carriera da allenatore.
Il “Fenomeno” Ronaldo, dopo una carriera travagliata, nel febbraio del 2011 a 34 anni si ritira dal calcio giocato per via dei numerosi infortuni che lo hanno sempre condizionato, non ultimo l’aumento di peso dovuto all’ipotiroidismo. Tra i campioni classe ’76 il più longevo in campo è stato il “Chino” Recoba che ha appena dato l’addio al calcio giocato lo scorso 31 marzo con una partita celebrativa a Montevideo, alla quale hanno preso parte molti suoi amici dei tempi dell’Inter.
Francesco Totti è l’unico tra i grandi campioni dei quarantenni di oggi, quelli della classe ’76, a calcare ancora i campi degli stadi più importanti del mondo. E sempre con la stessa maglia di quando ha esordito. Ha scelto di farlo ancora a livelli agonistici importanti decidendo di non cedere, almeno per ora, al richiamo degli sceicchi arabi. In quella che è la sua 24esima, e probabilmente ultima stagione in Serie A, ha collezionato, quando mancano ancora 4 giornate al termine, solo 9 presenze e 287 minuti giocati, ma realizzato 4 reti ( e 3 assist), una ogni 72 minuti. Niente male per un quarantenne che gioca ancora in uno dei campionati più competitivi del mondo. Lunga vita agli Highlander nel calcio.