venerdì, Aprile 26, 2024
HomeCronacaTorino, vietato fumare nei parchi giochi

Torino, vietato fumare nei parchi giochi

Vietato fumare nei parchi giochi di Torino. L’assessore all’Ambiente, Enzo Lavolta,  ha informato ieri i consiglieri comunali della Commissione Ambiente di Palazzo Civico: «A breve presenteremo al Consiglio comunale una proposta di modifica del regolamento del verde pubblico per introdurre il divieto di fumo nelle aree gioco della città». Questa proposta precede di poco l’attivazione delle misure già previste dal decreto legislativo del ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin. Una riforma pensata per i più piccoli, per proteggerli da un fumo che a quell’età non dovrebbero né vedere né sentire.

A breve nelle 277 aree per bambini della città torinese verranno affissi cartelli che vieteranno di fumare. Il divieto colpirà soprattutto chi entra all’interno dei recinti dei giochi, primi fra tutti nonni, genitori e accompagnatori dei bambini. I colpevoli pagheranno una multa dai 25 ai 500 euro. Tuttavia per rendere operativo il sistema, occorrerà comunque l’avallo della Sala Rossa. Torino fa da apripista alle riforme volute dal decreto legge del ministro Lorenzin, che estenderà il divieto a tutti i parchi pubblici e alle spiagge. Il capoluogo piemontese, però, non è la prima città ad attivare norme antifumo: a Roma l’ex sindaco Ignazio Marino emanò un anno fa un’ordinanza di questo tenore e la stessa cosa avviene già a Verona e in altre città più o meno piccole.

Non tutti hanno accolto con entusiasmo questa riforma, c’è chi tra i genitori si preoccupa della sua reale applicazione. Elena Annibaldi, presidente dell’associazione delle “Mamme dei giardini di piazza Cavour”, esprime – tiene a precisare a titolo personale – più di qualche perplessità sul nuovo divieto: «Naturalmente  la tutela del diritto alla salute e alla salubrità degli ambienti, tanto più se frequentati dai bambini, è di grande importanza, ma ritengo che introdurre nuovi divieti, dei quali all’aperto non si sente la necessità, senza poi essere capaci di farli rispettare sia un atteggiamento ipocrita oltre che inutile: non vedo come sia possibile vietare a nonni e genitori di accendersi una sigaretta mentre sorvegliano nipoti e figli». Ciò che manca è la presenza dei vigli urbani che dovrebbero far rispettare questi divieti. «Piuttosto – propone Annibaldi – propenderei per l’installazione di posacenere nei parchi per impedire che le cicche delle sigarette finiscano per terra alla portata di mani e bocca dei bambini» . Certo, riconosce la presidente delle mamme, «fumare significa dare un cattivo esempio ai bambini, ma cancellare dalla loro vista i comportamenti negativi non è utile».

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...

ULTIMISSIME