Rabat prende tutto: sue le FP2 e il nuovo record di pista al Mugello fermo al 2012 con Pol Espargarò.
Il pilota spagnolo, già in gran spolvero questa mattina, oggi pomeriggio ha fissato bene i punti chiave di questo GP e ha messo in chiaro una cosa: vuole vincere.
Per Tito questo è l’anno della difesa del titolo e fino ad oggi ha raccolto poco e niente rispetto alla stagione di dominio assoluto del 2014 perciò, ora che siamo al giro di boa, bisogna dare una svolta drastica anche all’andamento della stagione.
A metà sessione Rabat ha abbattuto il record delle qualifiche per ripetersi poi a fine sessione segnando il nuovo record assoluto di pista che apparteneva al connazionale ora in sella Yamaha del team Tech3.
Anche nella sessione pomeridiana comunque Corsi, Lowes, Zarco e Luthi non sono rimasti a guardare e hanno tentato di tenere il passo imposto dall’attuale campione del mondo, Zarco in particolare si è mostrato ancora una volta una spina nel fianco per Tito quasi quanto Luthi.
Perde invece un po’ di pericolosità Corsi, oggi in leggera difficoltà con la sua Kalex mentre Baldassarri è finito ko mentre stava rimontando dalle retrovie.
Migliorano invece entrambi i piloti di Pons in grado di stare stabilmente in top10, aiutandosi anche a sfruttare la scia. Buona anche la sessione di Axel Pons in grado di gravitare stabilmente in zona podio dimostrandosi estremamente competitivo su questa pista.
Meglio rispetto a questa mattina anche Morbidelli, rimasto in top10 fino agli istanti finali e poi scivolato in dodicesima posizione.
In difficoltà invece Pasini, come molti altri piloti, che con le temperature leggermente più alte hanno incontrato maggiore difficoltà a mantenere il livello mostrato nella mattina.
Da segnalare anche la caduta di Schrotter a inizio sessione, fortunatamente senza conseguenze.
Domani mattina il via all’ultimo turno di libere per contendersi poi la qualifica domani pomeriggio.