venerdì, Aprile 26, 2024
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Aleppo: ricominciano i bombardamenti. Duecento civili uccisi

Colpi di morati e razzi anti regime da un parte. Raid aerei del regime dall’altra. Il bersaglio è sempre uno: la città di Aleppo. Nell’ultima settimana sono più di 200 i civili uccisi. Almeno 50 bambini. Tra le vittime anche l’ultimo medico rimasto nella zona.

A riferire la triste verità è l‘Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus). Oltre ai numeri ciò che fa riflettere è che la maggior parte delle vittime si trovava nelle aree fuori dal controllo governativo. Nell’ultima settimana queste zone del paese sono state continuamente colpite dalle forze del regime. Bombardato anche l’ospedale di Medici senza frontiere: hanno perso la vita 50 persone tra cui anche l’ultimo medico di Aleppo. In un comunicato, una fonte militare di Damasco ha negato ogni coinvolgimento nel bombardamento, nonostante siano giorni che il regime prende di mira quell’area.

Aleppo, i bombardamenti
Aleppo, i bombardamenti

Le forze anti regime, invece, si sono concentrate  nei quartieri centrali e ad ovest di Aleppo, attualmente controllati da Assad.  Le vittime sono 70. Tutti civili. Così dopo una tregua apparente Aleppo torna ad essere una città contesa. E’ da settimane oramai che è stato rinnegato il cessate il fuoco stabilito dai colloqui di pace di Ginevra. Una situazione che rischia di mandare all’aria gli accordi voluti dalle Nazioni Unite. Nella città si respira un aria talmente pesante che il consiglio religioso ha deciso di abolire la preghiera del venerdì. Oramai neanche più la religione riesce a sfuggire ai bombardamenti.

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