venerdì, Aprile 26, 2024
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Europei di calcio, festa per la vittoria dell’Italia: a Napoli colpi di pistola e accoltellamenti

I festeggiamenti hanno generato caos in tutta la città

La notte della finale degli Europei di calcio si è conclusa con la vittoria dell’Italia ai calci di rigore. Inarrestabile Donnarumma, il quale ha regalato la vittoria agli Azzurri con l’ultima parata e vinto il premio come migliore giocatore del torneo. In Italia, dopo la vittoria, sono partiti i festeggiamenti ma, in alcune piazze, si sono superati i limiti.

NOTTE DI FOLLIA A NAPOLI – La città campana ha vissuto attimi di vera follia, come riporta Nessuno Tocchi Ippocrate. Poche ambulanze in servizio nel territorio dell’Asl Napoli 1, due persone ferite con arma da fuoco e diversi accoltellamenti. Come al solito, si è cercato di passare inosservati a causa del caos dei festeggiamenti.

“Festeggiamenti senza alcun rispetto delle regole di distanziamento tantomeno di obbligo di mascherina all’aperto, insomma la zona lungomare/centro storico si è trasformata in una bolgia di persone ammassate le une sulle altre sotto l’effetto dei fumi dell’alcool. I mezzi di soccorso facevano fatica a farsi largo tra la folla che, nella maggior parte dei casi, derideva il personale e, a dispetto, chiudeva gli specchietti retrovisori della ambulanza al loro passaggio!” si legge sui social.

“Esistono festeggiamenti e festeggiamenti, quelli di ieri sono stati una esagerazione senza un filo logico” ha spiegato il dottor Manuel Ruggiero. “Era lecito festeggiare, era lecito gioire dopo mesi di lockdown, ma come sempre è nostra consuetudine strafare!” ha continuato.

Inoltre, il dottor Ruggiero ha sottolineato come questa mattina la città fosse completamente deturpata a causa dei festeggiamenti sfociati in atti di violenza. “Stamattina la nostra amata città sembrava la sagoma di una donna a terra dopo che ha subito una violenza, bottiglie, fuochi d’artificio, cocci di vetro e cartacce ovunque!” ha concluso.

 

Valentina Sammarone
Valentina Sammarone
"Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. Il suo compito è additare ciò che è nascosto, dare testimonianza e, pertanto, essere molesto." (Horacio Verbitsky)
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