venerdì, Aprile 26, 2024
HomeAttualitàFrancia - Marocco, storia di una partita ancora irrisolta

Francia – Marocco, storia di una partita ancora irrisolta

La Francia invase il Marocco nel 1911 e un anno dopo, con il Trattato di Fès, il Paese africano si trasformò in un protettorato, controllato anche dalla Spagna. Ottenne l’indipendenza solo nel ’56, con il sultano e monarca Mohammed V, grazie all’appoggio di Stati Uniti e Gran Bretagna. In Marocco, oltre all’arabo, si parla francese. In Francia vivono oltre 700mila marocchini.

Nel corso dei decenni i rapporti tra queste due nazioni sono stati altalenanti, hanno attraversato tante crisi ma stretto anche numerosi accordi, soprattutto economici. È una storia di migrazioni, di generazioni che si sono susseguite, di colonie, di dominatori, di ingiustizie, di sangue, di coraggio.

Adesso è arrivato il momento del riscatto, tutto può succedere. Si partirà dal campo di calcio: da un lato la Francia, forse la squadra più forte del Mondiale, campione in carica; dall’altro il Marocco, vera rivoluzione della competizione, una squadra agguerrita che ha battuto, tra le altre, il Belgio, la Spagna e il Portogallo, ed è ad un passo dalla finale.

I due team si sono incontrati una decina di volte e il Marocco ha vinto solo nel lontano 1963, in un’amichevole. Stavolta il clima è diverso, l’attesa è tantissima e la voglia di entrare nella storia supera l’immaginario comune. Essendo la prima squadra africana ad aver conquistato una semifinale dei Mondiali, sono già leggenda. Ma l’impresa vera e propria è un’altra.

In questi giorni è partita una vera e propria ondata di tifo a favore del Marocco da parte non soltanto di tifosi marocchini ma anche di altri Paesi africani e non solo, come se tutte le rivalità fossero superate, come se tutto il mondo in fondo volesse credere in qualcosa di diverso, di nuovo, di unico.

Il rischio imminente è quello della sicurezza, specialmente sul territorio francese. Allertate le Forze dell’Ordine, a prescindere dal risultato, sussistono rischi comportati dai possibili scontri dettati dagli sfoghi, dagli eccessivi entusiasmi o dagli istinti rabbiosi. La partita di oggi non decreterà soltanto un vincitore sportivo ma scaricherà una tensione lunga più di un secolo.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...

ULTIMISSIME