martedì, Marzo 19, 2024
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La crisi di Piatek in numeri: missione recupero, ma c’è un dilemma

In casa Milan una delle prime missioni affidate al neo tecnico Pioli è quella di fare tornare a splendere Piatek. I rossoneri hanno fortemente bisogno dei gol del polacco, il quale sembra però a dir poco spento in questa prima parte di stagione, quasi irriconoscibile.

Per capire la trasformazione in negativo di Piatek, è sufficiente dare una rapida occhiata ai numeri della sua esperienza italiana fino a questo momento. Nei primi sette match con il Genoa l’attaccante aveva toccato la bellezza di 78 palloni (segnando 9 reti), 48 con il Milan di Gattuso (segnando 6 reti), 43 invece con Giampaolo (segnando 2 reti, entrambe su rigore).

Incredibile notare come il polacco sia a secco di gol con la maglia rossonera da maggio della scorsa stagione, da giugno se si considerano anche i gol con la nazionale. Anche con la Polonia infatti il centravanti fatica a riprendersi, ciò mostra come il problema non sia solo la poca organizzazione mostrata dal Milan fino ad esso.

Il gioco del nuovo Milan punterà quindi innanzitutto a dare nuovo smalto al pistolero Piatek: 4-3-3 con il numero 9 a ricoprire il ruolo centrale al centro del tridente offensivo. Eppure, anche con questo modulo, potrebbe esserci un problema non di poco conto.

Nell’ipotizzato 4-3-3 di Pioli, infatti, il sacrificato potrebbe essere Leão. Il giovanissimo attaccante, che ha ben figurato anche sull’esterno, è sembrato trovarsi a proprio agio nel ruolo di punta centrale contro il Genoa. Partire da subito con il tridente forzato o alternare i due?